serie a

Napoli, Allan: “Ogni gara è come una finale, finora abbiamo sbagliato l’approccio. Ancelotti…”

Napoli, Allan: “Ogni gara è come una finale, finora abbiamo sbagliato l’approccio. Ancelotti…”

Le parole del centrocampista del Napoli Allan riguardo all'avvio di stagione degli azzurri e ai prossimi impegni stagionali

Mediagol22

Il Napoli ha iniziato la stagione 2018-19 in Serie A con due vittorie e una sconfitta.

Il centrocampista azzurro Allan, in occasione della conferenza di presentazione della partnership con Hankook Pneumatici, ha parlato delle prime prestazioni della squadra partenopea:

"In queste tre giornate non sono mancate le emozioni, nelle prime due sono state positive. Ma abbiamo sbagliato l'approccio alle partite, dovremo migliorare e iniziare le gare con maggior cattiveria. Speriamo di non commettere più questi errori, già a partire dalla gara di sabato. Le due settimane dopo il match contro la Sampdoria sono servite, abbiamo cercato di vedere dove abbiamo sbagliato e gli errori che abbiamo commesso. Sabato abbiamo bisogno di una grande partita, non c'è più margine d'errore. Aver subito già sei gol non ci piace molto, sono tanti. Ma in queste due settimane abbiamo lavorato tanto, per cercare di evitare determinati errori. Speriamo di ritornare già da sabato la squadra compatta che eravamo lo scorso anno".

Gli azzurri si sono trovati a inizio giugno alla corte di Carlo Ancelotti, che ha sostituito l'esonerato Maurizio Sarri:

"Ancelotti non devo presentarlo io, è un allenatore che ha vinto ovunque. Stiamo cercando di imparare velocemente quello che vuole, non è facile cambiare dopo tre anni. Centrocampo a 2 o a 3? Abbiamo sempre i nostri attaccanti che possono darci una mano, ma è chiaro che con il centrocampo a 2 dobbiamo stare un po' più attenti. Ma un giocatore deve essere sempre pronto, in questo gruppo stiamo lavorando per giocare in entrambi i modi. Io regista? Voglio stare in campo, voglio giocare. Ma in quella posizione abbiamo già altri calciatori importanti, siamo coperti bene".

Il prossimo impegno in campionato dei partenopei sarà sabato pomeriggio contro la Fiorentina, che nel match di ritorno dello scorso anno ha conquistato i tre punti:

"Negli ultimi tre anni abbiamo migliorato sempre qualcosa, siamo cresciuti. Lo scorso anno abbiamo sbagliato pochissimo, ma questo poco l'abbiamo pagato a caro prezzo. Sono errori che devono farci pensare, perché il campionato è molto difficile e ogni gara è come una finale. Dobbiamo pensare sempre che sabato avremo una finale da giocare e a fare il nostro meglio in campo. C'è voglia di rivincita dopo la sconfitta dello scorso anno, anche se quella è una gara difficile da dimenticare. Venivamo dalla vittoria con la Juventus, potevamo vincere lo scudetto. Ma sono cose che ti fanno crescere. Simeone? Seguiremo tutta la Fiorentina, non solo lui. Cercheremo di fare una grande partita e di portare a casa questi tre punti importanti. I tifosi sono sempre stati il nostro 12° giocatore, contro il Milan ci hanno dato una spinta importante. Lo stadio non era pieno, ma il San Paolo era bello accogliente. I rapporti tra tifosi e club? Di queste cose non ne parliamo nello spogliatoio, sono cose che riguardano la società. Noi pensiamo a fare il nostro lavoro sul campo, ma speriamo che i nostri tifosi ci aiutino in tutta la stagione".

Il giocatore brasiliano, infine, ha parlato del suo futuro:

"Io cerco di pensare sempre anno per anno. Ma ormai sto qui da più di tre anni, non penso ad andarmene e ho rinnovato da poco. Spero di restare qui ancora per altri anni, il più a lungo possibile. Voglio dare ancora il mio contributo al Napoli, sento che anche la società è felice di quello che sto facendo. Spero di rispettare il mio contratto e, magari, di allungarlo ancora di più. Per entrare nella storia di questo club bisogna vincere qualcosa. Napoli è un punto d'arrivo per me, è una società forte che da anni è in crescita. Arrivare in questo club non è facile, ho raggiunto il punto più alto della mia carriera e spero di migliorare ancora. La Nazionale? Non so perché io non venga convocato, quest'anno ho iniziato bene e anche lo scorso anno ho fatto una stagione positiva. Anche io spesso mi chiedo cosa mi manca per far parte del Brasile, cerco solo di dare ancor di più per provare a essere presente nelle prossime convocazioni".