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Maradona contro D&G: “Li citerò in giudizio, usato il mio nome senza permesso”

Maradona contro D&G: “Li citerò in giudizio, usato il mio nome senza permesso”

L'ex Pibe de Oro ha deciso di citare in giudizio Dolce&Gabbana che avrebbero utilizzato il suo nome senza alcuna autorizzazione.

Mediagol77

Diego Armando Maradona ha deciso di citare in giudizio Dolce&Gabbana a causa dell'utilizzo improprio che, i due stilisti, avrebbero fatto del nome del Pibe de Oro. Stando alle dichiarazioni dell'ex campione argentino, la celeberrima casa di moda non gli avrebbe chiesto l'autorizzazione per la creazione di un abito che si rifaceva alla maglia del Napoli e sulla quale figurava proprio il nome di Maradona. La sfilata in questione che risale all'estate scorsa, si era tenuta a Napoli. Queste le dichiarazioni del Pibe de Oro sulla vicenda.

"Ho dato mandato ai miei legali per citare in giudizio gli stilisti Domenico Dolce e Stefano Gabbana ed ottenere il giusto risarcimento perché, durante una loro sfilata a Napoli, hanno utilizzato il mio nome, senza alcuna autorizzazione. Pur conservando per loro lavoro stima e considerazione, sono stato costretto a tutelare i miei interessi violati da una politica di marketing speculativo da parte degli stilisti. Ora attendo con serenità la decisione dei giudici italiani".

La coerenza però non alberga all'interno dei pensieri di Maradona che proprio pochi giorni dopo la suddetta sfilata si era detto soddisfatto per l'idea particolarmente innovativa avuta dai due stilisti italiani. Leggendo tra le righe, però, si nota un pizzico di polemica che già allora l'argentino aveva espresso nei riguardi di Dolce&Gabbana, non solo complimenti in quella dichiarazione rilasciata dall'ex Napoli che stava già riflettendo sul da farsi. La questione scatenante potrebbe essere stata il non aver ricevuto l'invito da parte dei due stilisti.

"Bellissima idea, splendido gesto d'amore verso Napoli. E poi quella maglia, la mia maglia. Mi sono sorpreso quando ho visto le immagini di questa bellissima sfilata nel centro storico di Napoli e ancor di più quando è apparsa la modella con la maglia azzurra. Peccato che Stefano Gabbana, Mimmo Dolce e qualcun altro non abbiano ritenuto opportuno né di invitarmi né di avvisarmi che avrebbero usato il mio nome. Sono felice perché, facendo questa scelta, Dolce e Gabbana hanno reso onore a una città bellissima, troppo spesso e ingiustamente trascurata. Ho visto fin qui, in Argentina, le immagini della sfilata e della passione che questo evento ha saputo trasmettere: sicuramente diffonderà un'immagine positiva della mia Napoli e dei miei napoletani".