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Hamsik: “Io dirigente come Nedved? Non mi precludo nulla. Milik scelta giusta di ADL”

Hamsik: “Io dirigente come Nedved? Non mi precludo nulla. Milik scelta giusta di ADL”

L'intervista al capitano del Napoli e della Nazionale della Slovacchia: "Ci manca Miik. Gli ultimi risultati potevano essere migliori se fossimo stati più efficaci sotto porta".

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Intervista a 360° per il capitano del Napoli, Marek Hamsik, che ha parlato direttamente dalla sede del ritiro della sua Nazionale, la Slovacchia del ct Kozak che l'11 novembre affronterà la Lituania in un match parecchio delicato nel girone F di qualificazione ai prossimi Mondiali.

Il n. 17 dei partenopei, attraverso le pagine di Przeglad Sportowy, parte subito con una risposta sul suo futuro. "Non è qualcosa che posso pianificare adesso - premette -. Nel mio primo anno in Italia, scelsi Brescia per il lavoro che facevano con i giovani, con l'obiettivo di arrivare in prima squadra. Soltanto dopo pensai ad un trasferimento. Napoli allora era totalmente differente, la squadra era appena arrivata in Serie A mentre adesso sono otto anni che giochiamo in Europa e finiamo sempre in alto nella classifica. Il Napoli è un grande club e ne faccio parte, non trovo ragioni per cambiare qualcosa. Io come Pavel Nedved alla Juventus? Non mi precludo niente, ma io sono uno slovacco. Penso che al termine della mia carriera potrei tornare nella mia terra d'origine, è la mia casa", ha detto Hamsik.

Gli inizi -"Io intimorito quando a 17 anni mi trasferii in Italia? No, non avevo paura anzi ho considerato la cosa come una grande opportunità. Credo che il duro lavoro e l'approccio abbiano aiutato tanto. E il fatto che sia arrivato a questo punto dimostra come quella fu la scelta giusta".

Zielinski e Milik -"Non c'era bisogno che li aiutassi nell'ambientamento, perché non sono dei giovani, anzi hanno già molta esperienza. Piotr da diversi anni vive in Italia: nella passata stagione ha dimostrato doti superiori alla media nell'Empoli e ha segnato ben cinque gol. E' un calciatore moderno, gioca rapidamente e non ha paura di lottare e prendersi rischi. Nonostante sia giovane, è già un calciatore di classe. Quanto ad Arkadiusz, nelle prime partite ha già dimostrato di essere un grande attaccante segnando in campionato ed in Champions League. Ha convinto i tifosi del Napoli, e non era facile".

Dopo-Higuain -"Milik doveva sostituire il Pipita? Proprio per questo motivo non aveva molto tempo per convincere i tifosi. Doveva subito puntare la porta e far gol, e lo ha fatto. Dopo la cessione di Gonzalo, tutti si aspettavano l'acquisto di un grandissimo attaccante: la scelta è caduta su Arkadiusz, ed in fretta ha dimostrato che la scelta del presidente De Laurentiis era giusta".

Infortunio -"Milik ci manca in squadra, e non lo dico solo perché sto parlando con un giornalista polacco. Gli ultimi risultati potevano essere migliori se fossimo stati più efficaci sotto porta. Questo perché abbiamo creato tante chance, ma non sono state concretizzate. Ciò conferma che Arkadiusz ci serve eccome, speriamo possa tornare presto in campo".