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Genoa-Napoli, Ancelotti tende la mano a Mourinho: “Il gesto allo Stadium? Lo capisco. Piatek e la Juventus…”

Genoa-Napoli, Ancelotti tende la mano a Mourinho: “Il gesto allo Stadium? Lo capisco. Piatek e la Juventus…”

Le parole in conferenza stampa del tecnico del Napoli alla vigilia della sfida contro il Genoa, in programma domani sera a Marassi

Mediagol7

Fra poco più di ventiquattro ore sarà Genoa-Napoli, match valido per la dodicesima giornata del campionato di Serie A.

Diversi sono i temi trattati dal tecnico del Napoli Carlo Ancelotti intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma domani sera allo Stadio "Luigi Ferraris": dalle prestazioni offerte fin qui dall'attaccante del Genoa Krzysztof Piatek, al gesto del coach José Mourinho al fischio finale della sfida contro la Juventus.

"Domani non farò alcuna rivoluzione, ma qualche cambio ci sarà. Milik? Spero sia la notte del Napoli e non del singolo. Mertens ha recuperato, si è allenato ed è a totale disposizione. Insigne? Ciò che mi ha veramente sorpreso è la continuità che sta dimostrando. Il cambio di posizione gli ha dato nuovi stimoli e noi stiamo sfruttando questa situazione. La forza di questa squadra però è il gruppo, quell'armonia caratteriale che ci sta permettendo di raggiungere grandi risultati", sono state le sue parole.

PIATEK E LOTTA SCUDETTO -"Ha ottime qualità, è pericoloso quando gioca in area di rigore. È nella dimensione giusta per esprimersi al meglio, considerando anche che è al primo anno in Italia. La Juventus è in fuga, hanno mostrato una continuità impressionante. Noi dobbiamo pensare al nostro campionato, poi vedremo. Ora non penso a vincere a fine stagione, ma vivo giorno dopo giorno: mi sto godendo la serenità di questo ambiente".

MOURINHO - "Il problema non è quel gesto, che è ironico e ci può stare. Il vero centro della questione è ricevere così tanti insulti per tutta la gara. Non è un problema solo dei tifosi juventini, perché succede in ogni stadio d'Italia. La cultura va cambiata, basta litigare: viviamo lo sport in modo semplice e responsabile", ha concluso Ancelotti.