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De Laurentiis sbotta: “De Magistris vuole fregarmi. Il San Paolo è un cesso, vado a giocare altrove”

De Laurentiis sbotta: “De Magistris vuole fregarmi. Il San Paolo è un cesso, vado a giocare altrove”

Le dure parole del presidente del Napoli

Mediagol8

In un intervento a Radio Kiss Kiss, il presidente Aurelio De Laurentiis si scaglia contro il sindaco di NapoliDe Magistris a proposito della questione relativa allo stadio San Paolo. "Sono rimasto spaesato da queste parole ('Se il presidente non farà un'offerta seria nel giro di poco tempo, noi valuteremo altre piste', ndr). Il signor Sindaco De Magistris, qualche mese fa, è venuto a cena con me e gli ho spiegato tutti i miei programmi per lo stadio. Gli ho spiegato che avrei messo a disposizione 20 milioni di euro per questi lavori, ed era felicissimo. Ci siamo stretti la mano ed abbiamo trovato l'intesa. Dopo questo incontro ho iniziato a ricercare persone competenti per eseguire questi lavori, alla fine ho scoperto che lo Juventus Stadium era stato fatto dall'architetto Zavanella, l'ho chiamato subito ed abbiamo trovato un accordo con lui. Per queste cose, chiaramente, occorre seguire un lungo iter burocratico tra studio di fattibilità ed altre pratiche richieste per questo tipo di interventi. L'ultima parola spetta sempre al Comune per approvare questo tipo di progetti. Oltre ai 20 milioni che avevo messo a disposizione, avevo previsto un ulteriore struttura da 45mila metri per un centro commerciale a Piazzale Tecchio, che sarebbe diventata zona pedonale - le parole di De Laurentiis -. Il Sindaco può dire quello che vuole, io ho portato il Napoli, unica squadra in Italia, per sei anni consecutivi in Europa. Tutta la monnezza che hanno trasmesso nel Mondo di Napoli è stata riqualificata dal Napoli calcio, che ha fatto onore alla città con i risultati sportivi. Nonostante la schifezza, della schifezza, della schifezza, della straschifezza del San Paolo, che ci viene dato solo il giorno della gara, per il quale non siamo responsabili della manutenzione. Noi siamo responsabili solo del manto erboso, che è stato definito il migliore d'Italia. Io mi vergogno di ospitare le gare in questo stadio, dove non ci sono i bagni e dobbiamo far venire i bagni chimici dalla Toscana. C'è sempre un problema in questo stadio, ho imparato ad amarlo così com'è grazie ai nostri tifosi ed i loro cori. L'altro giorno, nella gara contro la Juventus, c'era Andrea Agnelli che, abituato allo Juventus Stadium, si guarda intorno al San Paolo e resta smarrito. Quando sono venuti quelli del Chelsea, del City o del Bayern Monaco che figura ci abbiamo fatto? Mica posso spiegargli a loro che è il Comune che non fa manutenzione? Ed ecco che io ci faccio una figuraccia. Adesso abbiamo una pseudo-convenzione che scade il 30 settembre, ma si può andare avanti così? Come faccio io a gennaio ad investire 20 milioni sul mercato in queste condizioni? Mi verrebbe voglia di venderli tutti i giocatori! Come si fa ad investire in questa città, con il Sindaco che ti tradisce in questo modo? Spero che le parole del Sindaco siano state frutto di un malinteso. Mi stanno dando un grande cesso a disposizione. Dovrebbero darmelo gratis questo cesso dove ci fanno giocare. Invece mi fanno pagare un affitto stratosferico. Fregare noi significa fregare la città, fregare noi significa fregare i nostri tifosi che in una partita di calcio riversano tante speranze. Se entro il 30 ottobre io non ho ancora una convenzione Ponte, dichiarerò il de profundis dello Stadio San Paolo con la morte del cuore, e mi vado a cercare un terreno per costruire un impianto da un'altra parte. Zavanella mi ha già fatto il progetto. Basta un mio fischio e ci saranno 100 industriali al mio fianco per questo progetto".

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