serie a

Milan-Napoli, Gattuso elogia Piatek: “Sembra Robocop, può giocare con Cutrone. Higuain? Ha sofferto…”

Milan-Napoli, Gattuso elogia Piatek: “Sembra Robocop, può giocare con Cutrone. Higuain? Ha sofferto…”

Le parole rilasciate in conferenza stampa dal tecnico dei rossoneri alla vigilia della sfida contro i partenopei

Mediagol92

Big match.

Domani sera alle ore 20.30 il Milan sfiderà a San Siro il Napoli. Entrambe le squadre nello scorso turno hanno ottenuto un successo: i rossoneri contro il Genoa, mentre i partenopei contro la Lazio. Intervenuto in conferenza stampa, il tecnico della squadra milanese, Gennaro Gattuso ha presentato così la gara: "Partite con squadre così forti ci possono servire. Squadra giovane? Commettiamo errori di inesperienza, però stiamo attraversando un buon momento. Se andiamo a vedere la partita di Genova abbiamo fatto 40' imbarazzanti, poi siamo venuti fuori. Anche contro la Samp e la Juve è successo, sono partite che ci servono per crescere. Il Napoli è fortissimo".

Per la prima volta da avversario, Carlo Ancelotti affronterà il Milan a San Siro: "Carlo non si può seguire, se no si fanno dei grandi danni. Per come gestisce gli spogliatoi, per come ha gestito anche me, bisogna averle dentro queste capacità. E' credibile, entra nella testa dei giocatori. Ne ho sentiti pochi di giocatori che parlano male di Carlo in 20 anni da quando allena. Non si può copiare. Ne ho passate tante con lui. A tratti ci comportavamo da padre e figlio, nei momenti di difficoltà. Tanti meriti sono suoi per quello che ho fatto. Tante volte mi faceva giocare le grandi partite come quarto di destra, io mi arrabbiavo perché non mi piaceva, ma alla fine mi convinceva. Questo fa capire che tipo di persona e allenatore è Carlo".

Ceduto Higuain al Chelsea, Gattuso adesso può contare anche sull'apporto di Piatek, centravanti arrivato dal Genoa: "Piatek sembra Robocop, dice poche parole: 'Voglio fare gol e spaccare tutto' - ha dichiarato l'allenatore del Milan -. Lo ha dimostrato anche ieri nel primo allenamento. Ha grande fisicità, tecnicamente gli piace attaccare la profondità. E' arrivato con grandissimo entusiasmo ed è rimasto sorpreso di come è stato accolto da tutta Milanello e dallo spogliatoio. Titolare? Domani lo vedrete. Su Higuain, posso dire che fa parte del passato e non voglio più parlarne. Ha fatto la sua scelta, noi dobbiamo andare avanti. Lo ringrazio per quello che mi ha dato personalmente, poteva fare qualcosa di più lui e noi come staff tecnico e squadra potevamo fare altrettanto. Ora parliamo di chi c'è".

I malesseri del Pipita sono acqua passata: "Nei momenti in cui non riusciva a segnare con continuità i giornali parlavano solo di lui- ha premesso Gattuso parlando di Higuain -. E' normale che un giocatore del suo livello fosse messo sotto gli occhi dei media e fosse un po' massacrato. Ha sofferto quest'aspetto qua. E penso anche che il fatto che ci fosse la possibilità di non essere riscattato qualora il Milan non fosse arrivato quarto in campionato, gli ha fatto scattare qualcosa a livello mentale. Penso che quando ha firmato il contratto questa clausola ci fosse già prima. E anche l'espulsione con rigore sbagliato contro la Juventus qualche strascico l'ha lasciato. E' andato via un grandissimo campione, ma è arrivato un giocatore che negli ultimi 6 mesi ha dimostrato di vedere la porta, che ha forza fisica, voglia ed entusiasmo. Ci può dare una grande mano".

Infine, Gattuso si è soffermato sui due centravanti a sua disposizione: "Abbiamo due attaccanti di ruolo veri, in certe partite si può giocare con due attaccanti e vediamo. Ogni giocatore che arriva o va via è conseguente ad un dialogo insieme alla società. Quindi se Piatek è arrivato significa che mi piace. Giocherà chi sta meglio e chi si allena in un certo modo. A tutti i giocatori piace essere coccolati, non solo Cutrone. Sono bravo a coccolare i miei giocatori. Ogni tanto mi parte qualche cinquina di troppo, ma dopo c'è sempre la coccola. Su Patrick, come ho detto anche a lui, da 2-3 settimane a questa parte ha probabilmente capito le parole che gli dico. Non ho visto la faccia storta quando non gioca e gli ho fatto i complimenti, non è un caso che abbia fatto doppietta quando è entrato. L'ho visto cambiato dall'inizio del nuovo anno".