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Juventus-Milan, Gattuso: “Per me è come una finale Mondiale. Loro non sudano neanche…”

Juventus-Milan, Gattuso: “Per me è come una finale Mondiale. Loro non sudano neanche…”

Le dichiarazioni in conferenza stampa del tecnico del Milan: "E' la partita più importante della mia carriera"

Mediagol7

"Per noi vale una finale di Coppa del Mondo, vogliamo alzarla al cielo".

La carica di Gennaro Gattuso. Il tecnico del Milan è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro la Juventus di Massimiliano Allegri, valida per la finale di Tim Cup e in programma domani sera allo stadio Olimpico di Roma.

"Sento una pressione pazzesca. Manca la scintilla per vedere dei buoni fuochi d'artificio. Per noi è molto importante, non c'è stato bisogno di caricare i ragazzi, sanno bene cosa si giocano contro una squadra dalla grande mentalità che viene da una finale di Champions. Se riaccendiamo l'entusiasmo possiamo fare qualcosa di importante. Non dovremo concedere loro nulla perché sono fortissimi, e poi non dovremo avere paura né avere il braccino. Giochiamocela coi nostri pregi e i nostri difetti. La Juventus è piena di campioni ma hanno anche loro qualche difettuccio, sfruttiamolo. La testa fa fare cose impensabili, sia nello sport sia nella vita. Domani, per noi, è qualcosa di importante. C'è bisogno che scatti qualcosa nella testa. Dobbiamo andare alla ricerca di quel qualcosa in più che ci può far fare una vittoria importante", sono state le sue parole.

LA BATTUTA -"Pirlo dice che ho mangiato una lumaca viva prima di un big match? Ma io ho fatto molto di peggio... Non mi fa schifo nulla".

I SINGOLI -"E' la partita più importante delle mie 150-160 panchine. Qualche delusione è arrivata, qualche soddisfazione anche. Speriamo che arrivi una grandissima soddisfazione. Se non dovesse arrivare, bisognerà metterci ancora più lavoro. Biglia dev'essere un valore aggiunto, ha fatto robe disumane in questi 15 giorni mettendo in difficoltà lo staff medico. Tutto per fare in modo di tornare, non è al massimo ma lo valuteremo. Di sicuro il club deve apprezzare quanto sta facendo. Suso? Mi aspetto che ci aiuti in tutte e due le fasi, so che gli sto chiedendo di più ma non ne posso fare ameno. Quando saremo più squadra, beh, allora potrò risparmiarlo un po'. Locatelli? Manuel l'ho visto bene".

SULLA JUVE -"La Juve, da giocatore, mi dava la sensazione - che è la stessa da allenatore - di avere una con grande mentalità. E' una squadra che ha giocatori orgogliosi di indossare quella maglia. Sono avvelenati. Il mondo Juve mi ha impressionato la disciplina, la compattezza, lo spirito battagliero. L'ho sempre toccato con mano questo anche se il Milan ha avuto giocatori più tecnici. Il Milan, in Europa, ha portato qualcosa di diverso nel gioco. Vincere come vince la Juve, con mentalità, forza fisica e qualità tecniche non è facile. Si tocca con mano tutto questo. Vincere è difficile ovunque. Se vuoi fare un paragone, a livello di prestigio e di storia, la Champions ha un suo fascino. Arrivare in finale di Champions è come vincerla. Quando una squadra fa quattro finali di coppa consecutive, vuol dire che non gli fa né caldo né freddo. Loro si allenano giocando. Tante volte ho la sensazione che i loro giocatori non siano nemmeno sudati. Noi domani dobbiamo fare una grande partita se vogliamo fare qualcosa di importante. La Juve ha sempre quella corsa in più per il compagno e domani dobbiamo farlo anche noi. Quando non ci arriviamo con la qualità, ci dobbiamo arrivare", ha concluso.