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A tutto Ancelotti: “Milan una famiglia, Ronaldo fenomeno anche a 100 kg. Aneddoto su Ibra…”

Mediagol40

"Cristiano Ronaldo il miglior giocare che abbia mai allenato? E' uno dei più importanti, senza orma di dubbio. E' un professionista serio e segna in quasi tutte le partite che gioca: ha una media-gol notevolissima. Uno come lui, per un allenatore, è determinante. Quando lasciai Madrid, Cristiano mi ha dato un appoggio pubblico non indifferente, però l'aiuto più grande da lui ricevuto è stato vederlo dare il massimo in ogni allenamento. E' un esempio per tutti i calciatori e, ovviamente, per i compagni di squadra. Il Pallone d'Oro? Per me se l'è meritato perché ha vinto sia la Champions League che l'Europeo con la sua Nazionale. Che il premio vada a lui è logico, mai come quest'anno. Sta raggiungendo Messi che ne ha cinque? Per molti quella che stiamo vivendo è l'era di Leo Messi, però è anche l'era di Cristiano Ronaldo. Io credo che Messi si è migliorato nel corso degli anni perché ha dovuto affrontare Ronaldo e Ronaldo si è migliorato perché ha dovuto confrontarsi con l'attaccante del Barcellona. Quando smetterà Ronaldo? Non saprei, ha 31 anni, ma non lo reputo vecchio o prossimo a lasciare il calcio giocato: giocare più avanti nel reparto offensivo credo potrà influire molto nella sua scelta. Già sta giocando in una posizione più centrale rispetto a qualche anno fa e con il tempo dovrà tornare meno a dare una mano in difesa. Penso che per i prossimi tre-quattro anni manterrà questo livello di prestazioni. Potrà vincere ancora il Pallone d'Oro? Credo di sì, come può farlo del resto anche Leo Messi. O anche altri. Io, ad esempio, vorrei aiutare Lewandowski a vincerne uno. Como posso farlo? Cercando di far vincere al Bayern Monaco più trofei possibili".