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Marchegiani: “La parata più importante l’ho compiuta su Andy Cole. In Italia gli eredi di Buffon sono…”

Marchegiani: “La parata più importante l’ho compiuta su Andy Cole. In Italia gli eredi di Buffon sono…”

Le dichiarazioni dell'ex portiere biancoceleste sulla Lazio passata e su quella attuale

Mediagol8

L'ex portiere della Lazio, Luca Marchegiani, ha da poco compiuto 52 anni e per l'occasione si è concesso un'intervista a CittàCeleste.

Marchegiani ricorda il periodo in biancoceleste: "Sono stati anni meravigliosi non soltanto per me, ma anche per la Lazio e il calcio italiano. La Serie A vantava i migliori giocatori del mondo, tutti volevano venire a giocare da noi. Lo Scudetto del 2000 è stato il trofeo che ricordo con più piacere, era sicuramente il più ambito e importante, ma anche alzare trofei in Europa ci ha regalato grandi soddisfazioni". Sul legame con i compagni: "Con Mihajlovic c’era un rapporto speciale, avevamo tanti interessi comuni. Ricordo con piacere anche Nesta, Negro e Favalli, con cui ho iniziato la mia carriera nella Lazio. L’allenatore migliore? Eriksson era fantastico, è stato il nostro valore aggiunto. Ci ha trasmesso una mentalità vincente, ma c’è anche da dire che ha raccolto il frutto del lavoro dei precedenti allenatori".

La sua parata più importante: "Quella su Andy Cole che ci ha permesso di vincere la Supercoppa europea contro il Manchester United. Esistono parate difficili e parate importanti, quella è stata sicuramente una parata importante". Poi elogia il suo ex compagno Simone Inzaghi, alla guida della Lazio: "Simone è un ottimo allenatore. Ormai non è più una sorpresa, è una certezza. Dove può arrivare la sua Lazio? In Europa non lo so, ma se la può giocare con tutte, anche con Atletico Madrid e Borussia Dortmund. Le altre squadre sono tranquillamente alla portata dei biancocelesti. In campionato lotterà con Inter e Roma per la Champions League".

Su Strakosha, attuale estremo difensore dei biancocelesti, si esprime così: "E’ un portiere completo con una forte personalità, dà sicurezza ai compagni. Non ha difetti evidenti. Tecnicamente è solido ma deve migliorare sulla spinta. Se la palla è vicina al corpo la para, se è distante fa più fatica". Infine, sul possibile erede di Buffon"Donnarumma e Perin sono il futuro" ammette Marchegiani.