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Zaccheroni: “Tifosi della Juve sono abituati bene”

Il tecnico della Juventus, Alberto Zaccheroni, ai microfoni d Sky Sport, nel pre partita del match dell’Olimpico contro l’Atalanta. Sulla contestazione, avvenuta davanti all’albergo.

Mediagol8

Il tecnico della Juventus, Alberto Zaccheroni, ai microfoni d Sky Sport, nel pre partita del match dell’Olimpico contro l’Atalanta. Sulla contestazione, avvenuta davanti all’albergo che ospitava i giocatori, nel momento in cui la Juventus si apprestava a raggiungere lo stadio. “Erano anche stati preannunciati. Bisogna tenere presente che qui i tifosi sono abituati molto bene, recentemente hanno vissuto grandi successi”. Ha visto le immagini dello scappellotto a Zebina? “No, non le avevo viste. Questo non va assolutamente bene. Uno può manifestare il disappunto per i risultati non conseguiti, ma le mani addosso non credo facciano parte di un mondo civile. Questi sono casi isolati, i più che hanno manifestato, lo hanno fatto contro gli ultimi risultati. Lo sappiamo, nel calcio, spesso, questi atteggiamenti sono figli soprattutto dell’amore nei confronti della propria squadra, che vorrebbero ai massimi livelli”. Zebina andrà in campo: lei non si è fatto influenzare da questo episodio “No, no. La formazione è legata al momento, alla partita, alle energie che abbiamo da mettere in campo. E’ una formazione logica, dal mio punto di vista”. Che tipo di reazione si aspetta, visto il clima che c’è intorno alla squadra? “Alle contestazione, noi abbiamo solo il campo per poter rispondere. Dobbiamo proporci con equilibrio, stare bene in partita per 90 minuti, evitando di farlo solo per 45, come abbiamo fatto fino a ieri. Poi, dopo, mettere in campo le armi che in questo momento abbiamo a disposizione. Non sono frasi così, è la verità. In campo dobbiamo mettere quello che abbiamo in questo momento. Non è che ci pesino tanto le assenze, il problema non è quello, perché la Juventus ha un organico per sopperire anche alle assenze. Il problema è che, con queste partite ravvicinate, la condizione di coloro che hanno dovuto giocare di continuo, senza potersi allenare, è scaduta”. Sembra, quasi, che sia venuto a mancare il piacere dell’avventura “Su questo possiamo anche essere d’accordo. Quando non vengono i risultati, si sa che nel calcio è così. Credo che tutti noi si debba far leva sulla risorsa maggiore che abbiamo, il nostro orgoglio. Poi, dopo, per il mercato, sono stati annunciati per certi, 88 allenatori e 272 giocatori, ma non credo che arrivino tutti”.