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Vazquez: “Dybala il nuovo Messi? Esagerato, lasciatelo crescere serenamente”

Mediagol40

"Tutti i miei ricordi con un pallone risalgono ai campetti di terra vicino casa - va indietro nel tempo il Mudo -. Andavo a giocare con i miei fratelli e i miei amici e ho imparato lì, da autodidatta. In realtà oltre alla terra c’erano tante pietre, e se cadevi ti facevi piuttosto male, il che mi ha aiutato a sviluppare un certo senso dell’equilibrio e del gioco. Ancora oggi che sono un professionista mi baso su fondamentali nati nel potrero. È stato lì che hanno iniziato a chiamarmi “El Mudo”, perché avevo un carattere tranquillo, ma preferivo parlare con i piedi".

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