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Moggi Jr. svela: “Cristiano Ronaldo alla Juve era quasi fatta, poteva cambiare la storia del calcio. Ecco cosa è successo…”

Moggi Jr. svela: “Cristiano Ronaldo alla Juve era quasi fatta, poteva cambiare la storia del calcio. Ecco cosa è successo…”

Le dichiarazioni del procuratore sportivo in merito al mancato passaggio di CR7 in bianconero

Mediagol97

Cristiano Ronaldo e la Juventus, due destini che forse si sarebbero potuti incrociare.

Era il 2003 e un giovane procuratore portoghese (oggi tra i migliori al mondo), Jorge Mendes, chiedeva ospitalità all'ufficio romano della Gea, società di procuratori che vedeva in Alessandro Moggi uno dei soci fondatori. Mendes aveva già giovani stelle tra le mani, una delle quali era il futuro Pallone d'Oro e macchina da soldi CR7. E proprio nel 2003, con l'aiuto di Moggi jr, il dirigente portoghese vuole piazzarlo in Italia.

Queste le parole del figlio di Luciano Moggi, rilasciate a Tuttosport: "Lo offrimmo al Parma di Tanzi e alla Lazio di Cragnotti, ma in entrambi i casi fu snobbato. Il talento era indiscutibile, ma era troppo giovane, evidentemente non si fidavano. Chissà oggi che rimpianti... La Juventus invece lo vuole: non ha dubbi. E i dirigenti bianconeri ci spediscono a Lisbona, insieme a Mendes, per chiudere in tempi brevi la trattativa con lo Sporting. L'idea era quella di organizzare lo scambio con Marcelo Salas di cui volevano disfarsi. Dico la verità, io ero scettico sulla possibilità di convincere il cileno, perché il calcio portoghese non era allettante neppure all'epoca. A volte la palla va in buca, quella volta no. Avevo in mano il contratto di Cristiano Ronaldo, che era felicissimo di andare alla Juventus, anche perché in quel momento era il massimo. Ci ho pensato milioni di volte a quei due giorni a Lisbona. Poteva cambiare la storia del calcio europeo con il passaggio di Cristiano alla Juve. E da come me lo descrivono, serio e fedele, sono quasi sicuro che oggi sarebbe ancora in bianconero. Ma questo non è il mio più grande rimpianto, perché in quegli anni ero andato a un passo da portare alla Juve Ronaldinho. Anche in  quel caso sfumò tutto per un soffio".

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