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Juventus, Pontes: “Cristiano Ronaldo in bianconero? Non mi ha sorpreso. Segnare è la sua specialità…”

Juventus, Pontes: “Cristiano Ronaldo in bianconero? Non mi ha sorpreso. Segnare è la sua specialità…”

Le dichiarazioni del primo allenatore del fenomeno portoghese in merito al suo passaggio in bianconero

Mediagol52

La carriera di Cristiano Ronaldo è stata sempre condizionata dal lavoro di grandissimi tecnici.

Il primo di questi è stato Leonel Pontes, che è stato il primo a seguire CR7 nel lontano 1997, anno in cui approdò nelle giovanili dello Sporting Lisbona. Nato come lui a Madeira, aveva il compito di seguirlo nel suo percorso di crescita non soltanto a livello calcistico, ma anche e soprattutto a livello umano, ricoprendo così anche il ruolo di tutor.

Oggi potrà sicuramente essere soddisfatto del lavoro svolto in quegli anni, dal momento che il suo protetto si è trasformato in uno dei calciatori più forti della storia. Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de La Gazzetta dello Sport, l'ex tecnico del Debreceni ha commentato così il passaggio del fenomeno portoghese alla Juventus e la sua difficoltà nel trovare la prima rete in Serie A: "Non sono rimasto sorpreso. Sono state pubblicate varie notizie sul suo disappunto per la mancanza di supporto in alcune questioni professionali e private. Eppure ha fatto la differenza ed è stato uno dei più grandi giocatori della storia del Real. Cosa non facile per un portoghese. Lui è un uomo che vive di grandi sfide, perciò ha scelto la Juventus. So che è motivatissimo, vuole rispondere positivamente alle aspettative in un campionato molto difficile. Segnare è da sempre la sua specialità, ma in Serie A le squadre difendono sempre molto bene e ci sono meno spazi. Presto vedremo quello che ha sempre saputo fare... Lui deve restare felice e mantenere viva la passione".

Infine un commento su Alex Ferguson, che l'ex stella del Real Madrid ha sempre indicato come l'allenatore più importante di tutta la sua vita: "Tecnico più importante? Sicuramente Alex Ferguson, ma il merito più grande è proprio suo, di Cristiano. Ha una forza mentale unica, passione e dedizione per il gioco, vuole superarsi sempre. Questo sin da ragazzino lo ha reso un fenomeno".

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