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Juventus-Atletico Madrid, CR7 suona la carica: “Sarà difficile, ma abbiamo le qualità per passare il turno”

Juventus-Atletico Madrid, CR7 suona la carica: “Sarà difficile, ma abbiamo le qualità per passare il turno”

Le dichiarazioni di Cristiano Ronaldo a poche ore dalla gara contro l'Atletico Madrid, valida per il ritorno degli ottavi di Champions League

Mediagol40

Cresce l'attesa per Juventus-Atletico Madrid. 

Tra poche ore la Vecchia Signora ospiterà gli spagnoli del ‘Cholo’ Diego Simeone all’Allianz Stadium di Torino nel ritorno degli ottavi di Champions League, dove bisognerà a tutti i costi ribaltare il risultato dopo il pesante 2-0 subito nella gara d’andata.

Per accedere ai quarti di finale, dunque, la Juventus, che nei tre precedenti non ha mai segnato all’Atletico Madrid, deve vincere 3-0, oppure con tre reti di scarto realizzando però almeno quattro gol: una rimonta difficile, ma non affatto impossibile per gli uomini di Massimiliano Allegri, decisi a scendere in campo per offrire ai propri tifosi la prestazione dell’anno.

A suonare la carica, in vista della partita che dovrà segnare la resurrezione del sogno europeo, il cinque volte Pallone d’Oro, Cristiano Ronaldo, intervenuto ai microfoni di DAZN: "Come ho detto, sarà una partita difficile. L'Atlético è una squadra che ha giocato due finali di Champions negli ultimi quattro anni. È una squadra candidata a vincere la Champions League, sappiamo che sarà difficile ma, se la Juventus gioca bene, passeremo".

Sulla Serie A: "Sono felice in Italia in un campionato così competitivo. Il bilancio è molto positivo, a livello individuale mi sento bene. Mi sento adatto al campionato italiano ed è un campionato difficile, secondo me, il più difficile per gli attaccanti. Un campionato con molta qualità, non mi aspettavo che il campionato italiano avesse questa qualità. Sono felice, la mia famiglia e i miei figli sono felici. Tutto è positivo". 

Chiosa finale sulla sua famiglia: "Ci siamo sistemati bene, la mia famiglia ama l'Italia, è una realtà diversa, un paese diverso, una lingua e una cultura diversa, ma mi sono adattato bene, ho sempre vissuto fuori casa da quando avevo 11 anni, quindi non ho problemi ad adattarmi. Sono andato in Inghilterra a 18 anni, a Madrid a 25 e a Torino a 33. Non è difficile per me adattarmi ad un paese o ad una cultura diversa. Non mi manca la Spagna o il Portogallo. Le cose sono come sono. Ovviamente ho lasciato molti amici, ho lasciato un grande club. Ho lasciato un club che mi ha dato molto amore, persone, amici ... Ma non mi manca il paese, perché ho lo stesse cose qui. Non è stato difficile per me. Tutto è stato molto intenso, interessante, diverso ma mi sono adattato bene. Sono felice".

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