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Gazzoni: “Moggi uno strafottente. Ecco perché c’è il rischio di una nuova Calciopoli…”

Gazzoni: “Moggi uno strafottente. Ecco perché c’è il rischio di una nuova Calciopoli…”

L’ex patron del Bologna all'epoca di Calciopoli, Giuseppe Gazzoni, è stato intervistato dal Corriere dello Sport a proposito del verdetto della Cassazione pronunciato pochi giorni fa su.

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L’ex patron del Bologna all'epoca di Calciopoli, Giuseppe Gazzoni, è stato intervistato dal Corriere dello Sport a proposito del verdetto della Cassazione pronunciato pochi giorni fa su Moggi e Giraudo. L'ex proprietario dei felsinei, dopo la retrocessione in B, cedette il suo club. Per anni ha continuato a denunciare reati e storture di quel periodo. E’ rientrato nel calcio solo da qualche mese, quando ha accettato l’offerta della nuova società 'americanadese', divenendo presidente onorario dei rossoblù. "Per me Calciopoli è un incubo. Per il nostro calcio è servito a normalizzare una situazione compromessa. E a vincere un Mondiale, perché è stato il cemento su cui la Nazionale ha costruito la vittoria in Germania. Luciano Moggi ha definito il verdetto 'uno scherzo'? E’ una battuta, nel suo stile. Moggi è sempre stato veloce di parole e di fatti. Questa sua causticità l’ha rovinato. Pensava di essere il padrone impunito del calcio. Una volta, a 'Porta a porta', mi disse che il calcio non era il mio mondo. Uno strafottente... Lo conoscevo già da prima, quando c’era Agnelli, intendo l’Avvocato. Lui lo definiva un male indispensabile - ha detto Gazzoni -. Cosa ricordo di De Santis? Due partite che ci coinvolsero. Giocavamo contro la Fiorentina e lui ammonì tre dei miei che erano diffidati. La domenica dopo giocavamo con la Juve, ha capito? Vinsero loro 1-0, punizione di Nedved, tra l’altro era fallo per noi. E l’altra partita è Lecce-Parma, sapete tutti come andò - ha aggiunto -. Se c'è il rischio di un’altra Calciopoli nel nostro futuro? Beh, i favoritismi sono inevitabili, c’è troppo divario tra le grandi e le piccole, ci sono troppi soldi che girano. La corruzione nel calcio è fisiologica. Lei pensi un solo colpo di fischietto quanti milioni può spostare..."