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Ajax-Juventus, Emre Can: “Avversari giovani e coraggiosi, ma noi vogliamo vincere la Champions. Allegri…”

Ajax-Juventus, Emre Can: “Avversari giovani e coraggiosi, ma noi vogliamo vincere la Champions. Allegri…”

Il centrocampista bianconero Emre Can parla del momento che la Juventus sta vivendo a poche ore dalla sfida di Champions League contro l'Ajax

Mediagol22

Emre Can non scenderà in campo questa sera all'Amsterdam Arena, ma sarà con il cuore e la testa insieme ai suoi compagni.

Il centrocampista della Juventus, attualmente ai box per avere rimediato nel match contro il Milan un'infortunio alla caviglia, ha parlato, in un'intervista rilasciata ai microfoni di DAZN, del momento che i bianconeri stanno vivendo, in vista dei quarti di finale contro l'Ajax:

"Fin qui tutto bene, ma non abbiamo ancora vinto nulla, stiamo entrando nel momento cruciale della stagione. Vogliamo vincere lo Scudetto e la Champions League, in particolare la voglia di alzare quella coppa è tantissima nel club e nell'intera città. Certo ci sono concorrenti forti, ma faremo di tutto per vincerla. L'Ajax è una squadra giovane e coraggiosa, ha dimostrato contro il Real Madrid quanto sono forti. Ma preferisco parlare di noi, che siamo un gruppo forte e molto esperto. Se tiriamo fuori le nostre qualità sono sicuro che raggiungeremo le semifinali. Allegri è un maestro di tattica, ci dispone in modo diverso prima di ogni partita, prova sempre nuove soluzioni. Dobbiamo difendere e attaccare in modo diverso in ogni match, per lui ogni piccolo dettaglio è importante. Come persona poi è molto divertente: da fuori non sembra, ma scherza e ride molto con noi, anche se onestamente lo capisco poco, perché è toscano e parla un dialetto molto difficile da capire (ride, ndr), si mangia un sacco di parole. Il metodo di allenamento? Mi sono già lamentato con Klopp per il duro lavoro a Liverpool (ride, ndr), ma qui alla Juventus è ancora più duro. Dobbiamo correre di più, fare più allenamento di forza. All'inizio era tutto una grande sfida per me, ma ora il mio corpo si è abituato".

Un'arma in più, questa sera, potrebbe essere Cristiano Ronaldo, di rientro dall'infortunio:

"L'effetto Ronaldo è stato enorme, sulla città, sul club e sul campionato, tutti parlano di lui. Ma tutti parlano del grande giocatore, per me conta la persona prima di tutto e lui è molto amichevole, un ragazzo con i piedi per terra. Tutti nel gruppo vanno d'accordo con lui. Quello che fa in campo poi è incredibile, anche a 34 anni vuole sempre essere il migliore per dimostrare al mondo ciò che può fare in ogni gara. La sua prestazione contro l'Atletico è stata pazzesca".

Infine, una battuta su Sami Khedira, rientrato anch'egli dopo avere subito l'intervento al cuore:

"A volte dimentichiamo che nella vita ci sono cose più importanti del calcio, è stato uno shock per tutti quando siamo venuti a sapere dei suoi problemi cardiaci, ma fortunatamente sta di nuovo bene. Sami mi ha aiutato molto, lo scorso autunno non è stato semplice a causa del mio intervento alla tiroide. Ma il club mi ha supportato e mi ha dato tutto il tempo, ora mi sento molto bene, so quanto valgo quando sono in forma. La Juventus è una famiglia, tutti ti trattano con grande calore".

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