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Milan-Inter, è rivoluzione in casa nerazzurra: Spalletti fino a giugno, poi la rifondazione. Icardi e Perisic…

Milan-Inter, è rivoluzione in casa nerazzurra: Spalletti fino a giugno, poi la rifondazione. Icardi e Perisic…

L'Inter si prepara a riordinare la squadra in vista della prossima stagione: Luciano Spalletti ha il futuro segnato, via anche Mauro Icardi e Ivan Perisic

Mediagol40

Sempre più nera la crisi in casa Inter.

I nerazzurri sono fuori da tutto, dunque, adesso dovranno concentrarsi solo sul campionato, con l'obiettivo di entrare nelle prime quattro per centrare la qualificazione per la prossima Champions League, nonostante il momento delicato e le tante assenze.

La sconfitta nella gara i ritorno degli ottavi di Europa League contro l’Eintracht Francoforte, però, ha catapultato sul banco degli imputati Luciano Spalletti, ormai appeso ad un filo. Il destino del tecnico nerazzurro, sembra, ormai, appeso ad un filo. Sul futuro dell'allenatore, infatti, ombreggiano i fantasmi di Antonio Conte e Massimiliano Allegri, sorvegliati speciali in vista della prossima stagione.

Nel frattempo, però, Spalletti, che continua a chiedere fiducia, ha già proiettato la propria attenzione sulla gara contro il Milan: un banco di prova importantissimo per la serenità della squadre e dell'allenatore stesso, che - racconta l'odierna edizione de La Gazzetta dello Sport - salvo prove oscene che metterebbero la società spalle al muro, non dovrebbe rischiare l'esonero nemmeno in caso di sconfitta nel derby.

"L’eventualità di un cambio in panchina non è di stretta attualità in casa nerazzurra, perché i dirigenti sono uniti e compatti nel credere che questa squadra – anche a fronte di un risultato negativo contro il Milan – sarebbe in grado di reggere la pressione di una volata Champions fino alla fine. C’è poi un altro aspetto da considerare: Spalletti non ha mai dato ai dirigenti la sensazione di non governare lo spogliatoio, che anzi più volte ha dato dimostrazioni positive. 

L’estate passata, va ricordato, il traguardo che l’Inter si prefissava era quello di migliorare rispetto al 2017-18: se in Europa, almeno nel girone di Champions, il cammino ha messo in mostra diversi punti positivi, non si potrebbe dire lo stesso del campionato. Ecco perché non è difficile pensare a un’Inter con un’altra guida tecnica la prossima stagione, al netto di un contratto oneroso che pure lega Spalletti al club fino al 2021. C’è chi nell’Inter, però, al tecnico riconosce l’alibi di disporre di una squadra limitata, per doti tecniche e caratteriali. Ed è proprio seguendo questo filo rosso che si arriva alla conseguenza di un gruppo che sarà profondamente rinnovato. Saluteranno quelli che sono stati gli uomini guida in campo, Icardi e Perisic, distantissimi per mille e uno motivi eppure le facce dell’Inter degli ultimi anni. Non faranno parte dell’Inter che verrà, cercasi fondamenta nuove e possibilmente non contaminate da vicende del passato - scrive la rosea - ".