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Genoa, Ballardini: “Col Crotone sarà dura, ma voglio il solito Genoa. Sedia nel derby? Vi spiego…

Genoa, Ballardini: “Col Crotone sarà dura, ma voglio il solito Genoa. Sedia nel derby? Vi spiego…

Nel corso della conferenza stampa odierna il tecnico rossoblù ha spiegato perché, nella conferenza post derby, non si è seduto sulla sedia fornita dai cugini blucerchiati

Mediagol23

"Cosa vorrebbe dire batterli? Più si va avanti e più i punti diventano pesanti".

Si è aperta così la conferenza stampa di Davide Ballardini in vista del match di domani allo stadio Luigi Ferraris contro il Crotone, una gara che mette in palio importanti punti per una e l'altra squadra. Il tecnico del Grifone si è detto soddisfatto di quanto visto prodotto dai suoi dal suo arrivo, una classifica ribaltata con i rossoblu capaci di uscire da una zona scomoda di classifica: "Cosa è cambiato da quando sono arrivato? Prima di tutto la classifica e ammetto che non mi sarei aspettato di avere questi punti ora. Noi remissivi? Basta con queste cagate siamo contenti di quanto fatto finora, ricordo, ad esempio, che quando sono arrivato c'era Rigoni che giocava come finto attaccante...Noi abbiamo fatto partite straordinarie - prosegue Ballardini - superando difficoltà mostruose. E proprio per questo ora ci pretendiamo di continuare così, fino alla fine, sarebbe sbagliato fare il contrario. Ai miei non chiedo nulla, voglio il solito Genoa. Capace di superare le difficoltà con corsa, allenamenti, fatica, mettendo le qualità al servizio dei compagni. Il Crotone è abituato alla sofferenza, ha una chiara identità, sono bravi a superare la difficoltà".

Episodio derby - Il tecnico dei liguri poi è tornato al match di domenica scorsa contro la Sampdoria, nel corso del quale si è reso protagonista di un curioso episodio in sala stampa: "Alla Sampdoria sono bravissimi, hanno dimostrato di saper fare bene il loro mestiere e gli faccio i miei complimenti, hanno la loro storia, i loro colori. Però io sono al Genoa per la terza volta e mi tengo stretti l'affetto, i nostri colori, le sofferenze, le gioie e il piacere di allenare il Genoa. Negli altri derby mi era sempre capitata una sedia neutra, altrimenti già avrei fatto così. L'affetto dei tifosi del Genoa? Quello c'è ma non certamente per questo gesto ma per l'uomo e l'allenatore che hanno imparato a conoscere. Non ti guadagni la stima e l'affetto perché non ti siedi sulla sedia della Samp. Penso che i tifosi del Genoa vadano ben oltre".