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Frosinone-Chievo, Baroni: “Vogliamo fare l’ultimo regalo ai nostri tifosi. Ecco chi giocherà”

Frosinone-Chievo, Baroni: “Vogliamo fare l’ultimo regalo ai nostri tifosi. Ecco chi giocherà”

Il tecnico dei ciociari ha parlato alla vigilia della sfida contro i gialloblù

Mediagol52

Il Frosinone e il Chievo si preparano per l'ultima sfida di campionato.

Domani pomeriggio i due club si affronteranno in quello che sarà l'ultimo match della stagione prima di retrocedere ufficialmente in Serie B: le due squadre vorranno certamente regalare l'ultima gioia ai propri tifosi e dare il migliore addio possibile alla massima serie.

Alla vigilia della gara il tecnico dei ciociari, Marco Baroni, è intervenuto in conferenza stampa, rilasciando le seguenti dichiarazioni:

"Io ho guardato varie gare del Chievo ed è tutt’altro che una squadra in vacanza. Ci sono giocatori importanti. Da parte nostra c’è tutto il desiderio di chiudere bene davanti al nostro pubblico. Sarebbe il minimo che possiamo offrireNoi siamo vogliosi e desiderosi di fare una grande gara. Vogliamo vincere davanti ai nostri tifosi, la voglia è sempre quella, ma bisogna passare come sempre da una bella prestazione. Come arriviamo alla sfida? Con lo spirito di chi ha fatto delle buone partite in casa raccogliendo pochi punti davanti ad un pubblico che ci ha sempre sostenuto. C’è la consapevolezza di volerlo salutare con un piccolo regalo. Sarebbe importante. Dobbiamo affrontare questa partita, che agli occhi dei media è meno importante, e renderla interessante. Formazione? Penso che sarà partita di Dionisi dall’inizio. Per quanto riguarda i tre attaccanti voglio ancora valutare bene. Eventualmente partiremo con il 3-5-2, debbo verificare le condizioni di Paganini: ha preso un brutto pestone ad un piede e non so se sarà convocabile. Per il resto la formazione dovrebbe essere più o meno quella detta da voi anche se c’è l’opzione di Valzania perché non ho Gori e Chibsah e nel caso dovesse mancare anche Paganini debbo valutare attentamente le soluzioni. Ma al di là dei singoli, tutti hanno avuto la chance di giocare a parte Simic. Ho cercato di tenere acceso con la testa tutto il gruppo anche se non è stato facile. Ma l’attenzione ai giocatori che poi rimarranno qui è prevalente