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Fiorentina-Sassuolo, Montella: “Dobbiamo creare un’identità di squadra. Futuro? Vi dico la mia”

Fiorentina-Sassuolo, Montella: “Dobbiamo creare un’identità di squadra. Futuro? Vi dico la mia”

Le dichiarazioni del tecnico viola Vincenzo Montella all'anti-vigilia di Fiorentina-Sassuolo

Mediagol22

La Fiorentina, dopo l'eliminazione dalla Coppa Italia rimediata giovedì, affronterà tra le mura amiche il Sassuolo.

Il tecnico viola Vincenzo Montella, all'anti-vigilia del match valido per la trentaquattresima giornata del campionato di Serie A, ha detto la sua sull'importanza della gara contro i neroverdi:

"Bisogna fare i punti e vincere in casa e ripartire dallo spirito di questa squadra. Poi ci sarà tempo per me, giocatori e società di fare valutazioni. Fino ad ora abbiamo parlato di Atalanta ora si riparte. Ci sono giovani interessanti con l'idea di vederli all'opera. Ma prima bisogna vincere. Voglio giocatori che gestiscano la palla e la partita. Riesco a dare il meglio di me in determinate circostanze e situazioni. Bisogna continuare ad impegnarsi per la Fiorentina. Ieri eravamo delusi, ora non più. Indossiamo tutti la maglia della Fiorentina, rappresentiamo una città non banale, dobbiamo ricordarcelo in tutti i momenti. Mi sembra che la società voglia costruire o ricostruire, è appassionata, ha voglia di rilanciarsi. Va detto che nel calcio, non succede solo a Firenze o alla Fiorentina, ci sono sempre delle deluse. Non tutti possono raggiungere obiettivi. Il Sassuolo è partito benissimo, ha una proposta di calcio chiara e interessante. Dobbiamo ricrearla anche noi, un'identità di squadra per rispecchiarsi in società e tifoseria. A Firenze piace il bello, abbiamo avuto una fase complicata a metà anno. Sensi è molto interessante ma non mi piace parlare di altri calciatori, soprattutto quando li devi incontrare".

L'allenatore, subentrato la scorsa settimana al dimissionario Stefano Pioli, si è espresso riguardo ai giocatori a sua disposizione, anche in relazione alla prossima finestra di calciomercato:

"Non ci sono giocatori insostituibili, bisogna essere motivati e convinti di rimanere. I giocatori si possono vendere, dipende dai sostituti, quella è la differenza. Per ora ho visto grande attaccamento, Chiesa sta giocando con difficoltà fisiche, Veretout non è nel suo ruolo, Milenkovic anche, non ho avuto sensazioni di fuggi fuggi. Lafont ha commesso un errore, ci sta, capita anche ai portieri più esperti. È un patrimonio della Fiorentina. Simeone si allena al massimo delle potenzialità, poi ha avuto un calo di marcature rispetto all'anno scorso e anche alla prima parte. Però non si può guardare caso per caso. È una risorsa, è un valore e un patrimonio. Vlahovic è in pianta stabile, grande voglia e grandissime qualità, Montiel è interessantissimo, ha preso tre giornate di squalifiche e per me conta. Non è una punizione, ma se non è un fallo di gioco possono essere situazioni da controllare. Beloko è già stato con noi, Koffi mi piace. Chiesa è malizioso, in campo. Non è una questione di pari passo con l'età. Dipende dagli obiettivi e dalle aspettative, dipende anche dal mercato. Squadre di certo spessore, dove devono raggiungere obiettivi importanti, hanno una media differente".