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Fiorentina, Muriel si presenta: “Voglio dare il meglio di me qui, vi spiego perchè ho rifiutato il Milan…”

Muriel

Le prime parole da neo calciatore della Fiorentina, dell'attaccante colombiano, Luis Muriel

Mediagol40

Giornata di presentazione in casa Fiorentina.

L'attaccante colombiano, Luis Muriel, sbarcato a Firenze dal Siviglia con la formula prestito oneroso - fissato a 1 milione di euro -, con diritto di riscatto, è intervenuto in conferenza stampa per la prima volta da neo giocatore della Viola.

"Avevo dato la mia parola nei primi giorni di dicembre alla Fiorentina, con la società che ha fatto un lavoro duro e un grande sforzo per prendermi. Poi è arrivato il Milan ma la mia idea non è cambiata. Ho avuto sempre in testa di venire qui, avevo parlato con il direttore e con il mister che mi hanno trasmesso carica e voglia, quello di cui avevo bisogno.  Sono in un momento importante della mia carriera. Adesso sono più maturo ed essere qui rappresenta tanto per me. Posso dare e ricevere molto e voglio dare il meglio di me qui. Il mio obiettivo è fare bene, se lo farò il riscatto sarà una conseguenza. Devo lavorare e mettermi a disposizione di mister Pioli e della squadra, già a partire da domenica, sono in forma, e voglio dare il mio contribuito. Qualsiasi ruolo d'attacco mi va bene, mi piace fare gol e cercherò di farne il più possibile".

"Sono stato accolto benissimo - ha continuato -, qui ho trovato un grande gruppo e tutti mi hanno fatto sentire parte di questo come se fossi qui da tanti anni. Questo mi ha reso molto felice. Ho parlato molto con gli argentini, anche per questioni di lingua. Con quasi tutti ho trovato subito il giusto feeling. Spero di rimanere in una squadra come questa per tanti anni. Sono arrivato in un club con grande storia, in una piazza bella e in una città bellissima. Prima di venire a Firenze ho sentito Cuadrado, mi ha mi ha parlato bene della città e della società. Mi ha consigliato di venire qui e spero che abbia ragione. Il paragone con Ronaldo? Sono cose che fanno piacere. Vuol dire che ho fatto bene e sono orgoglioso di essere paragonato a lui. Devo fare il mio percorso e magari poter arrivare a quei livelli lì".

Chiosa finale sulla gara di Coppa Italia contro il Torino: "Parliamo di una delle squadre più aggressive e forti del campionato. Lasciano pochi spazi e sicuramente di portano a fare il massimo per poter vincere. In questi giorni li abbiamo studiati, non essendo in Italia non li conoscevo molto, soprattutto dal punto di vista tattico. Questi due o tre giorni mi serviranno molto".

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