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Lione, la denuncia dei tifosi: “A Roma umiliati dalla polizia, costretti a calarci le mutande”

Lione, la denuncia dei tifosi: “A Roma umiliati dalla polizia, costretti a calarci le mutande”

La denuncia dei tifosi dell'Olympique Lione che nella serata di ieri sono stati costretti dalla polizia capitolina a denudarsi nel corso delle perquisizioni pre-gara.

Mediagol8

Sicurezza massima in quel di Roma ieri sera per evitare scontri o possibili screzi tra la tifoseria giallorossa e quella francese del Lione, quest'anno protagonista dell'attacco subito dalla tifoseria del Siviglia prima del match di Champions in Spagna.

Non hanno avuto di certo sorte fortunata nella capitale i 750 tifosi giunti dalla Francia per seguire e successivamente festeggiare il Lione nella qualificazione ai quarti di Europa League, perquisizioni continue e forse troppo spinte quelle raccontate dai tifosi al portale "20minutes.fr". Arrivati a Roma in bus affollati, i tifosi hanno denunciato: "Ci hanno trattato come animali, siamo stati perquisiti 2-3 volte e molti di noi sono stati costretti a calarsi i pantaloni ed anche le mutande. C'è chi è stato costretto anche ad aprire le natiche! E' stato umiliante e sfiancante, passavamo in due-tre alla volta e ci palpeggiavano e ridevano di noi- ha raccontato un giovane tifoso-. Sembrava un plotone di esecuzione e sapevamo che se non ci fossimo resi disponibili a tutto ciò avremmo passato guai. In 50 si sono rifiutati e non si sono fatti perquisire, non sono potuti entrare allo stadio. All'uscita abbiamo atteso più di due ore, anche qui sembrava un plotone di esecuzione. Una cosa è sicura: non metterò mai più piede a Roma".