Copenaghen-Atalanta, 4-3 d.c.r: gli errori di Gomez e Cornelius condannano la Dea, danesi ai gironi…

L'Atalanta perde il treno direzione Europa League.

I nerazzurri si giocavano il tutto e per tutto nella sfida valida per il ritorno dei playoff, scendendo sul campo del Copenaghen con la consapevolezza di dover segnare quanto meno una rete per riuscire a mettere il match su binari favorevoli. Per tale ragione il tecnico Gian Piero Gasperini ha optato per un 3-4-3 all'insegna dell'intensità offensiva, con Gollini tra i pali; Masiello, Palomino e Toloi in difesa; Freuler e De Roon al centro del campo, con Gosens e Castagne liberi di salire e scendere lungo le fasce; Gomez, Pasalic e Zapata a completare l'11 titolare.

Stale Solbakken ha risposto invece con il suo classico e solidissimo 4-4-2, nel tentativo di respingere tutti i tentativi dei suoi avversari e mantenere le reti inviolate, così come avvenuto nel match d'andata. I padroni di casa hanno seguito in maniera ottimale le indicazioni del loro tecnico, arginando il più possibile le manovre offensive della Dea e riuscendo a mantenere il risultato sullo 0 a 0 fino al 90'. Una sfida che è stata molto combattuta e giocata soprattutto sul piano fisico, a nulla sono serviti gli ingressi di Barrow e dell'ex Cornelius.

Neanche nei tempi supplementari le due compagini sono riuscite a trovare la via del gol, e la qualificazione è stata così affidata alla lotteria dei calci di rigore. Il primo a partire dagli undici metri è stato De Roon che ha spiazzato il portiere avversario, ma la sua rete è stata vanificata da quella di Sotiriou, segnano anche Ali Adnan e Gregus. La Dea ha affidato il terzo rigore al capitano, Alejandro Gomez, che incredibilmente ha sbagliato colpendo la traversa. Skov ha portato dunque in vantaggio i suoi, e dopo la rete di Masiello, ci pensa N'Doye a riportare la situazione in parità, calciando il suo rigore altissimo oltre la traversa. L'ultimo penalty è affidato all'ex della sfida, Andreas Cornelius: il ritorno in patria è amaro per il numero 9, che si fa ipnotizzare da Joronen e sbaglia. E' il turno dunque di Denis Vavro, che ha realizzato il gol che è valso la qualificazione del Copenaghen in Europa League.

L'Atalanta esce a testa alta dal doppio confronto con i danesi, con la consapevolezza di aver regalato ai propri tifosi due ottime prestazioni: il sogno europeo dei nerazzurri viene rimandato alla prossima stagione, ma di certo rimane il buon lavoro svolto da calciatori e tecnico.