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PRESS ROOM ROSANEROMUNOZ: “I FISCHI? AVRÒ LA MIA RIVINCITA”GIORGI: “LAVORO DURO PER RESTARE A PALERMO”

di Salvatore Orifici Grande curiosità per le dichiarazioni di Ezequiel Munoz e Luigi Giorgi reduci da una roboante vittoria e in vista di un match importante come quello di sabato prossimo.

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di Salvatore Orifici Grande curiosità per le dichiarazioni di Ezequiel Munoz e Luigi Giorgi reduci da una roboante vittoria e in vista di un match importante come quello di sabato prossimo contro il Genoa di mister De Canio. Spesso sulla graticola, Ezequiel Munoz pare deciso a far ricredere il pubblico e gli addetti ai lavori: “I fischi un po hanno pesato. Per un giocatore queste cose non sono mai belle, però io ho sempre tirato avanti cercando di fare del mio meglio. Volevo prendermi una rivincita e credo che pian piano ci sto riuscendo”. La fiducia del ‘chiquito’ è positiva e contagiosa, così come è contagioso l’entusiasmo di uno dei nuovi arrivati in casa rosanero, Luigi Giorgi. In prestito dal Novara, l’esterno ex Siena ha avuto l’opportunità di dimostrare tutto il suo valore nella gara di domenica contro il Chievo, riuscendo anche ad andare a segno: “Devo fare di tutto per convincere la società a riscattare il mio cartellino. Non può che farmi piacere che il loro giudizio su di me sia cambiato dopo la prova col Chievo. Metto tutto me stesso in campo e sono contento che qualcuno si stia ricredendo". Sebbene non sempre lucidissimo, grinta e voglia di fare non sono mai mancati allesterno ascolano. Entrambi i calciatori concordano nel dire che la vittoria ottenuta contro il Chievo deve rappresentare un punto di partenza per il nuovo campionato del Palermo, più fiducioso dei propri mezzi una volta abbandonata l’ultima posizione in classifica. Ma la strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa: “La vittoria contro il Chievo può essere fondamentale per il nostro campionato, latteggiamento della squadra è sempre stato dei migliori”, sostiene con forza Luigi Giorgi. Munoz, invece, si proietta verso la gara contro il Genoa, puntualizzando che la situazione ancora non è del tutto risolta: “La classifica non è che adesso sia bella, per questo dobbiamo andare a Genova per vincere e fare tre punti". Della stessa lunghezza d’onda l’opinione del centrocampista palermitano, che ammonisce: “Sabato siamo chiamati a una prova di grande personalità. Non siamo poi così scarsi, però la classifica ci dice che la squadra non sta facendo bene. Dobbiamo arrivare a Genova e imporre la nostra personalità, che forse si è vista più in trasferta che in casa. Dobbiamo toglierci di dosso le paure ed esprimerci al massimo del nostro potenziale”. L’assenza per squalifica di Franco Brienza potrebbe spingere mister Gasperini a dar fiducia a Giorgi sin dal primo minuto, come ha fatto nelle precedenti occasioni a Bergamo contro l’Atalanta e a Pescara: “Potrei tornare alla collocazione del Pescara. Forse, se parto da dietro si nota più la mia attitudine alla corsa". Infine, la difesa è chiamata ad una prova di forza contro il forte attacco ligure, che ha in Borriello e Immobile le punte di diamante. Tornerà a disposizione lo svizzero Von Bergen, ma Munoz pare abbia la ricetta giusta per avere la meglio sulla coppia offensiva genoana: “Giocatori così si affrontano con la concentrazione e lattenzione, stando attenti ai loro movimenti: certamente si tratta di attaccanti che hanno esperienza e sono forti, quindi dovremo stare attenti".