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Pres. Sambenedettese: “Emanuele Calaiò? Un cafone”

Pres. Sambenedettese: “Emanuele Calaiò? Un cafone”

Il massimo dirigente del club marchigiano: "Le offese di Calaiò all’arbitro? Se uno dalla Serie A finisce qui in Lega Pro è un ex calciatore. Si è dimostrato un cafone".

Mediagol40

Terzo pareggio in sette giornate di campionato per il Parma, inserito nel girone B di Lega Pro.

Ieri pomeriggio i ducali hanno evitato la sconfitta raggiungendo la Sambenedettese all'83' in virtù di un gol su rigore ad opera dell'ex Catania, Emanuele Calaiò. Al termine del match lo sfogo del club marchigiano, Franco Fedeli, che non ha risparmiato commenti al vetriolo nei confronti di un episodio che ha visto protagonista proprio l'attaccante di origini palermitane (in carriera non ha mai vestito la maglia rosanero, ndr). "Io ci avevo creduto, io. A non averci creduto è l’arbitro. Non ci ha dato un fallo a favore per tutta la partita, e ha deciso lui il risultato. La prestazione? Non mi interessa, oggi volevo vincere. Pareggiare in questa maniera è peggio di una sconfitta. Per me abbiamo perso due punti - ha detto Fedeli -. Le offese di Calaiò all’arbitro? Sappiamo come funziona, lui è un giocatore che ha giocato in A… Anzi, un ex giocatore, non un giocatore. Ci tengo a specificare ex, perché se uno dalla Serie A finisce qui è un ex. Si è dimostrato un cafone".