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IL PRE-PARTITA DI MEDIAGOL: Tutto su Genoa-Palermo. Curiosità, intrecci e tanto altro

Di Sarah Castellana e Calogero Fazio.

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Di Sarah Castellana e Calogero Fazio

Nell’anticipo serale delle 20.45, il Palermo sarà di scena al “Ferraris” contro il Genoa di De Canio, in un confronto che si prevede alquanto ostico per i rosanero. Da un lato l’assoluta necessità dei siciliani di fare punti per continuare la corsa verso un campionato tranquillo. E dall’altro la voglia di stupire dei liguri che non hanno badato a spese nel corso di quest’ultimo mercato estivo, tesserando gente qualitativamente sopra la media come Borriello e Ciro Immobile. Inutile negare quanto le decisioni, all’inizio magari poco condivisibili, prese da Maurizio Zamparini si siano rivelate alla luce dei fatti ottime intuizioni. Da quando Sannino ha dovuto dire addio al Palermo e si è insediato Gasperini la squadra gioca bene, con convinzione e spirito di squadra. L’era-Gasp è iniziata con due ottime gare a Bergamo e Pescara, dove probabilmente il Palermo avrebbe meritato qualcosina in più, ed è continuata con la prima vittoria, quella tra le mura amiche contro il Chievo decisa dalla tripletta di Fabrizio Miccoli. La gara promette spettacolo anche per via del gioco già espresso dalle due squadre, ma soprattutto per la vocazione tattica dei due allenatori.

LA CLASSIFICA E GLI ULTIMI RISULTATI Aquile e Grifoni hanno una classifica che non rispecchia esattamente la mole di gioco espressa da entrambe le compagini. Eloquenti sono state in tal senso le dichiarazioni rilasciate alla vigilia del match dal tecnico rossoblù: “Questa volta preferirei barattare la vittoria con in tre punti, qualora fossi chiamato a scegliere. Del Palermo sappiamo tutto o quasi, con la cura Gasperini le quotazioni dei rosanero sono in rialzo. Già dagli incontri con Atalanta e Pescara si erano intravisti segnali positivi sotto l’aspetto del gioco, ma i risultati non avevano ripagato i rosa. L’apoteosi domenica scorsa con il Chievo: tripletta di Miccoli e primi tre punti per il Palermo targato Gasp. Adesso è necessario mantenere un filo di continuità, almeno sul piano dei risultati. Continuità che non si è vista neanche in casa Genoa. I Grifoni, dopo un ottimo avvio di stagione, hanno altalenato vittorie a sconfitte e sono reduci da due pareggi consecutivi, ma sempre sotto il segno del bel gioco.

INFORTUNI E SQUALIFICHE Per la gara del Ferraris Gasperini ritroverà Von Bergen, che ritorna a disposizione dopo il turno di squalifica. Il giudice sportivo però ha appiedato per un turno un altro rosanero, con il Genoa mancherà Franco Brienza, espulso nella gara contro il Chievo. Indisponibili anche Milan Milanovic e Eran Zhavi che stanno svolgendo lavoro differenziato da alcuni giorni e anche Mantovani che ha rimediato una distorsione al ginocchio durante gli allenamenti. Nel Grifone sicuramente out Rossi, che forse rientrerà dopo la sosta, mentre De Canio ha convocato sia Vargas che Jankvovic e con tutta probabilità aspetterà l’ultima rifinitura per valutarne la disponibilità.

GLI EX Gli ex abbondano da ambedue le parti. Se Bovo ha ancora un lieto ricordo della piazza siciliana, sono ben diverse le rimembranze di Jankovic e Tzorvas. È pur vero che l’ex centrale azzurro a Palermo ha militato forse nel triennio migliore della storia rosanero. Era il vicecapitano e in alcuni frangenti ha persino indossato la preziosa fascia. Il suo score rosanero è di 89 presenze e 7 reti (molte delle quali di pregevolissima fattura). Bosko Jankovic, invece, era stato portato a Palermo da Rino Foschi dopo un grande campionato a Maiorca. Nella Liga spagnola si era contraddistinto come il miglior fantasista del 2007. Peccato che la sua avventura ai piedi del Monte Pellegrino si sia conclusa dopo appena un campionato e diversi infortuni. Bosko a Genova ha dimostrato di poter fare la differenza, abbinando forza fisica a mezzi tecnici ben sopra la media. Alexandros Tzorvas ha di recente dichiarato: “Il primo anno in Italia per un giocatore proveniente da un’altra realtà calcistica non è mai semplice. A Palermo ho vissuto mesi importanti, ma adesso qui al Genoa sono felice e sto lavorando tanto per farmi trovare pronto. Il portiere ellenico è andato a fare il dodicesimo in rossoblù, ma ha probabilmente ritrovato la serenità che gli mancava a Palermo. Al suo posto è arrivato in Sicilia Steve Von Bergen. Il nazionale svizzero scartato dal Genoa, a Palermo ha alternato prestazioni egregie come quella con il Cagliari a errori grossolani come il rosso diretto a Pescara. Vivrà una serata densa di ricordi Gian Piero Gasperini. Il tecnico di Grugliasco ha scritto le pagine più belle della storia recente del Grifone. Quattro anni sotto la Lanterna non si cancellano via di colpo e la tifoseria rossoblù gli ha riservato un’accoglienza speciale. Non proverà le stesse sensazioni Pietro Lo Monaco. Per lui solo qualche mese in rossoblù prima della lite con Preziosi e l’abbandono del club ligure.

LE PAROLE DEI TECNICI Un pizzico di invidia nei confronti di Gasperini deve averlo sicuramente provato De Canio, che ieri in conferenza si è visto sommerso da domande sul suo collega-avversario. “Il ritorno di Gasperini sarà emotivamente significativo. Nessuno potrà togliergli quanto di buono fatto a Genova. Ma quel che è stato è stato. Il presente è tutta un’altra storia. Lasciando intendere che al timone rossoblù adesso vi si trova lui e non il Gasp. Il nuovo tecnico rosanero ha invece espresso il suo pensiero sulla necessità di far punti anche lontano da Palermo. “Quella di domani sarà una gara difficile, il Genoa sta molto bene ma noi dovremo dimostrare di poter dare una svolta al nostro campionato. Nelle ultime trasferte contro Atalanta e Pescara non abbiamo giocato male ma ci è mancata la cattiveria, siamo un buon gruppo ma dobbiamo cercare di invertire la rotta lontano dal Barbera. Gasperini sa perfettamente che per riuscire a far spiccare il volo all’aquilotto rosanero occorre necessariamente cominciare ad affermarsi anche in trasferta e contro avversari di rilievo come quello di sabato sera.