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IL PRE-PARTITA DI MEDIAGOL TUTTO SU SIENA-PALERMO: CURIOSITÀ, STATISTICHE E TANTO ALTRO…

Di Francesco Caruana Nel primo anticipo della nona giornata di campionato, il Palermo va a fare visita al Siena in quello che è un vero e proprio scontro salvezza, con in palio punti molto.

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Di Francesco Caruana Nel primo anticipo della nona giornata di campionato, il Palermo va a fare visita al Siena in quello che è un vero e proprio scontro salvezza, con in palio punti molto pesanti. LA CLASSIFICA E GLI ULTIMI RISULTATI Siena-Palermo è la classica partita dei bassifondi di classifica: le due squadre occupano rispettivamente l’ultimo e il penultimo posto, anche se i toscani nelle prime otto giornate di campionato hanno conquistato 8 punti contro i 6 dei rosa, che però li precedono per via della penalizzazione di 6 punti inflitta al club toscano per il calcioscommesse. Chi sta messo peggio, con soli due punti in graduatoria, è ovviamente il Siena di Serse Cosmi, che aveva però iniziato alla grande la propria stagione, cancellando la penalizzazione in cinque giornate grazie anche alla prestigiosa vittoria a "San Siro" contro l’Inter. Ma nelle ultime tre uscite per i toscani sono arrivate tre sconfitte contro Lazio, Juventus e Atalanta, che hanno fatto perdere contatto con il resto delle squadre della parte bassa della classifica. Per il Siena è dunque d’obbligo invertire la marcia, contro un Palermo che però con Gasperini è imbattuto proprio da tre partite, in cui ha pareggiato con Genoa e Torino e vinto con il Chievo. Il problema dei rosa, da un po’ di tempo a questa parte, è l’andamento in trasferta: anche in questo avvio di stagione, nonostante il doppio cambio di allenatore, si sono riviste le difficoltà dello scorso anno, e lontano dal "Renzo Barbera" il Palermo è riuscito a portare a casa solo uno dei 12 punti disponibili. INFORTUNI E SQUALIFICHE Le buone notizie per Gian Piero Gasperini arrivano dall’infermeria, che si è quasi svuotata: in settimana, il tecnico di Grugliasco ha recuperato Andrea Mantovani (che però non dovrebbe far parte dell’11 titolare da opporre al Siena) e ha potuto verificare il pieno ristabilimento di Fabrizio Miccoli e Franco Brienza, partiti dalla panchina contro il Torino per alcuni acciacchi. Restano ai box quindi solo il difensore serbo Milan Milanovic e l’attaccante uruguayano Abel Hernandez: per entrambi il rientro in campo non è certo alle porte. Miccoli dovrà stare particolarmente attento a non rimediare cartellini gialli in terra toscana: essendo diffidato, un’ammonizione lo costringerebbe a saltare la gara interna di martedì contro il Milan. Più complicata la situazione in casa Siena: oltre agli squalificati di lungo corso Vitiello, Terzi, Belmonte e Larrondo, condannati nel processo calcioscommesse, Serse Cosmi dovrà rinunciare al secondo portiere Andrea Campagnolo, al difensore argentino Matias Martinez e al centrocampista uruguayano Ribair Rodriguez, tutti out per infortunio. Restano a Siena anche Matteo Contini, Gaetano D’Agostino e Michele Paolucci, convocati invece il fantasista Alessandro Rosina e il centravanti albanese Erjon Bogdani, che però non sono al meglio e restano in dubbio. GLI EX Tra campo e panchina, sono ben otto gli ex di Siena-Palermo, quattro per parte: Benussi, Milanovic, Giorgi e Brienza in casa rosanero e Dellafiore, D’Agostino, Paolucci e il tecnico Serse Cosmi nelle file bianconere. Il portiere Francesco Benussi e il giovane difensore serbo Milan Milanovic non hanno avuto fortuna nel corso della loro breve esperienza a Siena: arrivato il primo nel gennaio 2007 dal Lecce e il secondo nell’estate 2011 in prestito dal Palermo, Benussi e Milanovic non hanno collezionato neanche una presenza ufficiale nei sei mesi trascorsi in Toscana. Più di una soddisfazione si è invece tolto nei suoi due anni in bianconero Franco Brienza: acquistato nell’ultimo giorno del mercato estivo del 2010 dalla Reggina, il fantasista di Cantù ha conquistato prima la promozione in Serie A sotto la guida di Antonio Conte e poi una bella salvezza agli ordini di Giuseppe Sannino, collezionando in tutto 68 presenze e 11 gol in due stagioni, che gli sono valse il ritorno a Palermo insieme al tecnico di Ottaviano e a Giorgio Perinetti, che però hanno lasciato Palermo prima di ri-incontrare il Siena. Anche Luigi Giorgi ha ricordi positivi dei sei mesi passati in prestito in bianconero nella scorsa stagione: con i toscani l’esterno ha realizzato il suo primo gol in Serie A lo scorso 22 aprile, nella vittoria esterna per 4-1 contro il Genoa salita agli onori della cronaca per la lunga sospensione del match dopo le feroci contestazioni dei tifosi rossoblù. In casa Siena nessuno dei quattro ex conserva ricordi particolarmente positivi del suo passato a Palermo: chi è rimasto più a lungo legato al club rosanero è il regista Gaetano D’Agostino, palermitano doc che però dopo aver fatto grandi cose nelle Giovanili non ha mai avuto la possibilità di esordire in prima squadra, venendo ceduto alla Roma a soli 16 anni. Altro palermitano che non ha mai potuto giocare nella squadra della propria città è Emanuele Calaiò, che dopo aver iniziato nella Panormus venne acquistato dal Torino. Tra il club granata e il Palermo ha fatto la spola per tre anni Paolo Hernan Dellafiore: arrivato a Palermo nell’estate 2006 nell’affare che porta Fabio Grosso all’Inter, il difensore argentino dopo essere sceso in campo 13 volte nella sua prima stagione in Sicilia viene girato in prestito al Torino, dove si conquista una maglia da titolare e la volontà del club granata di riscattarlo, vanificata però dal controriscatto esercitato dal Palermo. La seconda esperienza in rosanero nella stagione 2008/09 è però ancor più avara di soddisfazioni: dopo sole cinque presenze, Dellafiore torna in prestito al Torino nel mercato di gennaio, ma non riesce ad impedire la retrocessione in Serie B dei granata, che decidono quindi di non esercitare il riscatto fissato a 2 milioni di euro. Uscito ormai definitivamente dai piani del Palermo, Dellafiore trascorre due stagioni in prestito al Parma, che decide di riscattare interamente il suo cartellino nell’estate 2011. Il suo score con la maglia del Palermo resta quindi fermo a 18 presenze e 0 gol. Da dimenticare anche i sei mesi a Palermo di Michele Paolucci: arrivato in prestito nel gennaio 2011 proprio dal Siena per rinforzare un reparto avanzato rimasto orfano di Maccarone, ceduto alla Sampdoria, e degli infortunati Pinilla ed Hernandez, l’attaccante scuola Juve esordisce entrando nel finale della sfida interna vinta per 2-1 contro la "Vecchia Signora", ma una serie di infortuni non gli permettono di trovare continuità e Paolucci scende in campo solo in un’altra occasione, subentrando ad Hernandez al 68’ di Lazio-Palermo 2-0 del 6 marzo 2011. Questa partita la ricorda bene anche Serse Cosmi, in quanto costituisce il suo debutto sulla panchina del Palermo dopo l’esonero di Delio Rossi. Anche per il tecnico perugino quella in rosanero è stata tutt’altro che un’avventura indimenticabile: nelle quattro partite del suo breve interregno a Palermo, l’unica soddisfazione è la vittoria contro il Milan il 19 marzo, firmata Goian. Poi la pesante sconfitta per 4-0 nel derby contro il Catania, le polemiche con il patron Maurizio Zamparini per la mancata utilizzazione dal primo minuto di Javier Pastore e l’esonero, con il ritorno in panchina di Delio Rossi e il sogno Coppa Italia svanito all’ultimo respiro. LE PAROLE DEI TECNICI Gian Piero Gasperini sa che la trasferta di Siena vale molto, non solo in termini di classifica. "I toscani giocano in maniera diversa rispetto al Torino, abbiamo preparato alcune soluzioni da applicare all’inizio e a gara in corso. Dovremo stare molto attenti alle loro ripartenze, ma con la giusta concentrazione sono fiducioso che riusciremo a ripetere le buone prestazioni viste nelle ultime uscite e a portare a casa il risultato. La classifica mette ansia? Mi dà molto fastidio trovarci così in basso –ha spiegato il tecnico di Grugliasco- , con qualche punto in più sfuggito per poco sarebbe stato tutto diverso. Adesso bisogna rimboccarsi le maniche e pensare a fare bene senza guardare la classifica, in modo da evitare di creare apprensione". Nonostante le tre gare in otto giorni (martedì c’è il Milan in casa, domenica si va a Roma per la sfida contro i giallorossi), Gasperini esclude la possibilità di ricorrere al turn-over nella gara di Siena. "Sono abituato a ragionare su una partita alla volta, contro i toscani schiererò la miglior formazione possibile. A parte Milanovic ed Hernandez ho tutta la rosa a disposizione, quindi sono fiducioso sulle nostre possibilità nonostante gli impegni ravvicinati. Contro il Torino ho visto bene Kurtic, se migliora in alcuni aspetti può diventar un grande giocatore, e poi in settimana abbiamo recuperato anche Mantovani e Zahavi, che possono darci una mano importante". In casa Siena hanno fatto rumore le lamentele sul trattamento ricevuto dagli arbitri pronunciate in settimana da Serse Cosmi, che però non è intenzionato a fare neanche un passo indietro. "Ribadisco quanto detto negli scorsi giorni, noi abbiamo già subito una penalizzazione di 6 punti e non vogliamo essere ulteriormente danneggiati. Chiediamo solo parità di giudizio. Comunque quello degli arbitri non è il nostro unico problema e non deve diventare un alibi, nelle ultime partite ci è mancata un po di cattiveria, che abbiamo pagato a caro prezzo. Il Palermo con Gasperini ha trovato unidentità di gioco e anche i risultati hanno iniziato a sorridere ai rosanero -ha proseguito il tecnico perugino- , noi dovremo lottare su ogni pallone e saranno decisivi i duelli personali. La mia squadra potrebbe risentire un po della tensione, ma penso che neanche il Palermo possa scendere in campo in maniera rilassata, vista la posizione di classifica. Siamo consapevoli della nostra forza, i ragazzi vogliono vincere e io sono fiducioso". Chiusura dedicata ai dubbi di formazone. "Rosina è convocato, ma prima di decidere se schierarlo dovrò parlargli e chiedergli se se la sente di giocare. Se non dovesse farcela comunque è già pronto Valiani. Per il resto -ha concluso Cosmi- , la formazione è già consolidata".