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IL PRE-PARTITA DI MEDIAGOL TUTTO SU ROMA-PALERMO: CURIOSITÀ, STATISTICHE E TANTO ALTRO…

Di Francesco Caruana Con lundicesima giornata di campionato, si conclude un mini-ciclo di partite ravvicinate che ha visto le squadre di Serie A scendere in campo tre volte nel giro di otto giorni..

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Di Francesco Caruana Con lundicesima giornata di campionato, si conclude un mini-ciclo di partite ravvicinate che ha visto le squadre di Serie A scendere in campo tre volte nel giro di otto giorni. Il Palermo va a fare visita alla Roma nel posticipo serale, sperando di riuscire a portare a casa punti preziosi per scalare la classifica. LA CLASSIFICA E GLI ULTIMI RISULTATI Il Palermo di Gian Piero Gasperini sembra essere affetto dalla classica sindrome da pareggio: quello contro il Milan nel turno infrasettimanale è stato il quarto consecutivo, dopo quelli con Genoa, Torino e Siena. Se la striscia di risultati positivi si allunga e l’ultima sconfitta in casa rosanero è un ricordo datato addirittura 26 settembre, quando il gol nel finale di Weiss regalò al Pescara i 3 punti, è altrettanto vero che senza portare a casa il bottino pieno è difficile scalare la classifica: infatti, il Palermo si trova ancora al terzultimo posto a 8 punti, insieme proprio agli abruzzesi. Vale il solito discorso delle scorse settimane: in caso di ritorno alla vittoria, i rosanero farebbero un bel passo avanti, ma Gasperini non è ancora riuscito ad abbinare le buone prestazioni ai risultati pieni. Di certo non può sorridere neanche Zdenek Zeman, finito sulla graticola dopo le ultime uscite: sia contro l’Udinese che contro il Parma, la Roma non è riuscita a conservare il vantaggio iniziale, subendo rimonte che sono costate l’intera posta in palio. Non una novità per i giallorossi: era già capitato contro Sampdoria e Bologna, ma solo contro i liguri l’undici di Zeman riuscì almeno a portare a casa un punto. Mai arrendersi, dunque, quando si affronta la Roma: Bologna e Udinese sono riuscite a ribaltare il 2-0 fuori casa e ad espugnare l’Olimpico per 3-2 e magari dopo una rimonta subita contro il Milan, il Palermo potrebbe rifarsi con uno scherzetto ai giallorossi. INFORTUNI E SQUALIFICHE Neanche il tempo per Gian Piero Gasperini di constatare lo svuotamento dell’infermeria, che arriva l’infortunio di Massimo Donati a complicare notevolmente i piani del tecnico di Grugliasco: il play-maker friulano, re-inventato regista difensivo, era stato uno dei punti di forza della squadra nelle ultime uscite, meritandosi spesso la palma di migliore in campo. L’assenza di Donati si è sentita già contro il Milan, quando il numero 23 ha dovuto dare forfait dopo pochi minuti e con il passare del tempo la palla diventava bollente e mancava qualcuno che sapesse darle del tu e gestirla con autorevolezza, facendo respirare la squadra messa sotto assedio dai rossoneri, che infatti hanno trovato il pareggio e sfiorato anche la clamorosa vittoria. Assente per la sfida contro la Roma anche il difensore Mauro Cetto, che contro il Milan aveva trovato spazio nel finale: largentino si è procurato una botta alla coscia sinistra in allenamento e non è stato convocato. Out, ovviamente, anche Abel Hernandez, mentre torna nella lista dei convocati l’altro infortunato di lungo corso Milan Milanovic, che ha finalmente recuperato dopo la lesione capsulo legamentosa della caviglia sinistra subita lo scorso 24 settembre. Può sorridere a metà invece il tecnico della Roma Zdenek Zeman: gli acciacchi subiti in settimana dal difensore Leandro Castan, dal centrocampista Daniele De Rossi e dall’attaccante Pablo Daniel Osvaldo non hanno impedito ai tre di far parte della lista dei convocati per la sfida contro il Palermo, ma le loro condizioni andranno valutate fino all’ultimo prima di decidere se schierarli o meno dal primo minuto. Saltano i rosanero invece i portieri Maarten Stekelenburg e Bogdan Lobont: tra i pali spazio all’uruguayano Mauro Goicoechea, che ha esordito mercoledì a Parma subentrando nell’intervallo al suo collega olandese. Non sarà del match con il Palermo neanche Stefano Guberti, squalificato fino ad agosto 2015 per il coinvolgimento nel calcioscommesse. GLI EX Sono solo tre gli ex di Palermo-Roma, tutti in casa romanista e tutti molto amati nel corso della loro avventura in rosanero e rimpianti da più di un tifoso dopo il loro addio: il difensore Federico Balzaretti, il tecnico Zdenek Zeman e il direttore sportivo Walter Sabatini. Quella del terzino sinistro della Nazionale con il Palermo è stata la classica bella favola senza il lieto fine: arrivato a gennaio 2008 dalla Fiorentina per poco meno di 4 milioni di euro, fin dal suo esordio contro il Livorno Balzaretti si è fatto amare dal pubblico palermitano per il grande impegno messo in campo in ogni partita, per la sua faccia da bravo ragazzo e per il suo rapporto con l’ambiente palermitano, culminato il 13 giugno 2011 nel matrimonio con l’etoile dell’Opera di Parigi Eleonora Abbagnato, celebrato alla Cappella Palatina a Palazzo dei Normanni. Un evento che sembrava rinsaldare ulteriormente il legame con Palermo e il Palermo di Balzaretti, intanto affermatosi come il miglior terzino sinistro in Italia. E invece, dopo aver resistito alle sirene di Paris Saint-Germain e Milan, in estate il numero 42 ha accettato il trasferimento alla Roma, nonostante il Palermo gli avesse offerto il prolungamento del contratto in scadenza a giugno 2013 alle cifre massime consentite dal tetto ingaggi che vige in casa rosanero, quegli 1.2 milioni di euro allanno che a Palermo guadagna solo il capitano Fabrizio Miccoli. Balzaretti ha motivato la sua scelta adducendo ragioni familiari: Roma è più facilmente collegata a Parigi, dove lavora la Abbagnato, ma molti tifosi del Palermo non hanno accettato l’addio di uno dei loro beniamini, che poche settimane prima aveva dichiarato che avrebbe lasciato la Sicilia solo per il Paris Saint-Germain, non più interessato al terzino azzurro. Con la maglia del Palermo, Balzaretti ha collezionato in tutto 159 presenze e 3 reti, sfiorando con Delio Rossi in panchina sia la storica qualificazione in Champions League che la vittoria in Coppa Italia. Chi invece continua a mantenere un legame molto forte con Palermo è Zdenek Zeman, che pure ha allenato i rosanero solo a livello delle Giovanili nei primi anni ’80. Arrivato nel capoluogo siciliano dalla natia Cecoslovacchia nel 1968, Zeman ottenne la cittadinanza italiana nel 1975 e si laureò all’ISEF di Palermo, conoscendo in città anche la sua futura moglie, Chiara Perricone. Un ritorno in rosa del boemo, che ha ancora casa a Palermo, è stato e continua a essere il sogno di una fetta importante del "Renzo Barbera": qualche anno fa ci fu un abboccamento con il patron Maurizio Zamparini, che però decise poi di puntare su Giuseppe Papadopulo. Grandi ricordi ha lasciato anche il direttore sportivo Walter Sabatini, che nei due anni e mezzo in rosanero ha portato giocatori del calibro di Ilicic, Hernandez e soprattutto Pastore, venduto due estati fa al Paris Saint-Germain per la cifra record di 43 milioni di euro. Dopo le dimissioni da ds del Palermo presentate nel novembre 2010, Sabatini ha assunto nell’estate seguente il ruolo analogo nella nuova Roma degli americani Thomas DiBenedetto e James Pallotta. LE PAROLE DEI TECNICI "La Roma ha i valori per fare bene contro qualsiasi squadra, ma è innegabile che abbia anche dei difetti, di cui dovremo essere bravi ad approfittare". Gian Piero Gasperini è consapevole di affrontare un avversario dalle spiccate doti offensive, ma che dietro ha dimostrato di avere più di un problema, come dimostrano i 19 gol subiti, che ne fanno la peggior difesa del campionato. "Più di una volta i giallorossi hanno subito rimonte a risultato già quasi acquisito –ha spiegato Gasperini- , il calcio di Zeman per certi aspetti è straordinario ma per altri è carente. Le sue squadre possono travolgerti ma anche subire molto, dovremo essere bravi a difenderci per contrastare le loro iniziative e sfruttare gli spazi che ci concederanno. Fisicamente stiamo bene, abbiamo avuto anche un giorno di riposo in più rispetto alla Roma e quindi avremo qualcosa in più da dare". Nella mente restano ancora i due punti persi contro in settimana contro il Milan, dopo essersi trovati in vantaggio per 2-0. "Resta certamente l’amaro in bocca per come si erano messe le cose –ha dichiarato Gasperini- , anche se prima della partita il 2-2 sarebbe stato considerato da molti un ottimo risultato. Siamo in crescita, giochiamo bene e adesso è necessario fare il salto di qualità". Per farlo però, Gasperini non potrà contare su uno dei punti fermi del suo Palermo, Massimo Donati. "La sua assenza è molto pesante, Massimo è fondamentale per il nostro impianto di gioco. Senza di lui la squadra avrà altre caratteristiche –ha sottolineato il tecnico di Grugliasco- , non ho in organico un altro giocatore come Donati da adattare in difesa e dovrò inventarmi qualcos’altro. Von Bergen, Munoz e Garcia possono giocare palla, ma Donati ha una predisposizione maggiore a farlo, quindi inevitabilmente ci mancherà qualcosa". Alla vigilia della sfida casalinga contro il Palermo, Zdenek Zeman predica calma, nonostante l’ambiente giallorosso sia in subbuglio dopo le ultime sconfitte e più in generale dopo un avvio di campionato non all’altezza delle aspettative. "Se non arrivano i risultati è normale che l’ambiente non sia contento –ha spiegato il tecnico boemo- , ma io giudico il mio punto di vista e so che la squadra si deve ancora abituare a giocare un certo tipo di calcio. A parte contro la Juventus, siamo sempre stati superiori agli avversari che abbiamo affrontato finora, ma abbiamo pagato a caro prezzo gli errori commessi. Quella contro il Palermo sarà una gara decisiva come lo sono tutte le altre, non sento una maggiore pressione". Il tecnico giallorosso ha fatto anche il punto sulle condizioni di Daniele De Rossi, che ha saltato l’ultima seduta ma è stato comunque convocato per la sfida contro i rosanero. "Ha una distorsione alla caviglia, ma si è messo a disposizione e ho deciso di convocarlo. Vedremo domani se potrà giocare".