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IL PRE-PARTITA DI MEDIAGOL TUTTO SU BOLOGNA-PALERMO: CURIOSITÀ, STATISTICHE E TANTO ALTRO…

Di Francesco Caruana Nella 13esima giornata di campionato, il Palermo va a fare visita al Bologna per una sfida che resta delicata nonostante la vittoria nell’ultimo turno contro la Sampdoria. .

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Di Francesco Caruana Nella 13esima giornata di campionato, il Palermo va a fare visita al Bologna per una sfida che resta delicata nonostante la vittoria nell’ultimo turno contro la Sampdoria. LA CLASSIFICA E GLI ULTIMI RISULTATI I tre punti riassaporati contro i blucerchiati dopo ben 42 giorni hanno permesso al Palermo di risalire la classifica, scavalcando in un sol colpo, oltre ai doriani, Chievo, Pescara, Genoa e Bologna. Proprio i felsinei, sconfitti di misura nella trasferta contro il Torino nell’ultimo turno, occupano momentaneamente il caldissimo penultimo posto in classifica. La vittoria del Palermo contro la Samp ha inoltre regalato alla squadra di Stefano Pioli il poco invidiabile primato di squadra ad aver collezionato meno punti in questo avvio di stagione: solo 8 in 12 partite. Le uniche due vittorie sono arrivate nel mese di settembre, in trasferta contro la Roma e in casa contro il Catania: un rotondo 4-0 quello inflitto agli etnei, che però è coinciso con l’ultima affermazione del Bologna. I 5 punti conquistati in 5 partite casalinghe dai felsinei non sono stati sufficienti ad evitare il penultimo posto, anche perché ad essi ha fatto da contraltare un bottino horror in trasferta, con una sola vittoria e sei sconfitte. Dal "Renato Dall’Ara" sono uscite con i 3 punti solo Milan e Inter, mentre Pescara e Udinese si sono dovute accontentare di un pareggio e il Catania, come detto, è uscito con le ossa rotte dalla trasferta in Pianura Padana. Se a ciò si aggiunge che il Palermo in questa stagione non è ancora riuscito a centrare la vittoria lontano dal "Renzo Barbera", si comprendono le insidie della gara contro il Bologna: l’ultima affermazione dei rosa fuori casa, nonché unica della scorsa stagione, fu proprio al "Dall’Ara", con gli uomini di Bortolo Mutti che l’1 aprile si imposero per 3-1 grazie alle reti di Donati, Hernandez e Ilicic, che risposero all’iniziale vantaggio felsineo firmato Sorensen. INFORTUNI E SQUALIFICHE Niente da fare per Fabrizio Miccoli: il capitano del Palermo si è allenato a parte per tutta la settimana e non farà parte della spedizione rosanero a Bologna. Insieme a lui, restano in Sicilia Mauro Cetto e i lungodegenti Abel Hernandez e Andrea Mantovani: quest’ultimo, operato in settimana alla clinica "Villa Stuart" di Roma dopo la lesione al crociato del ginocchio sinistro rimediata contro il Milan, è rientrato in sede ed ha iniziato la lunga fase di riabilitazione. Il tecnico del Bologna Stefano Pioli dovrà invece rinunciare allo squalificato Daniele Portanova, out fino al 9 dicembre per la condanna per omessa denuncia nel processo calcioscommesse, e agli infortunati Cesare Natali, Roger Carvalho e Robert Acquafresca. Resta inoltre in dubbio la presenza di Archimede Morleo e Michele Pazienza, che in settimana sono stati vittime di noie muscolari. GLI EX Sono solo due gli ex di Bologna-Palermo, entrambi in casa rossoblù: il portiere Federico Agliardi e il tecnico Stefano Pioli. L’estremo difensore bresciano arriva a Palermo nel gennaio 2006 dalle "Rondinelle", ma dopo alcuni gravi errori, tra cui la clamorosa papera in un derby contro il Catania, perde il posto da titolare in favore di Alberto ‘Jimmy’ Fontana. Nelle due stagioni e mezzo in Sicilia, Agliardi colleziona solo 29 presenze, prima di venire ceduto al Rimini (prestito) e al Padova (prestito con diritto di riscatto esercitato a fine stagione). Quella di Stefano Pioli a Palermo è stata un’avventura travagliata, conclusasi però con il lieto fine nonostante l’esonero dopo soli due mesi: ingaggiato dopo il mancato accordo con Delio Rossi per il rinnovo del contratto, il tecnico emiliano, che con il suo Chievo aveva fatto innamorare il patron Zamparini, inizia nel peggiore dei modi la sua esperienza in rosanero, con l’eliminazione dai preliminari di Europa League contro gli svizzeri del Thun. Complice un mercato in cui la squadra rosanero viene rivoluzionata rispetto a quella che solo pochi mesi primi aveva conteso all’Inter la Coppa Italia, Pioli viene esonerato addirittura prima dell’inizio del campionato, dopo alcune brutte prestazioni in amichevole, l’ultima delle quali contro il Napoli. Una fortuna, come si diceva: le regole federali vietano infatti a un tecnico che ha già guidato una squadra di Serie A in campionato di allenarne un’altra nel corso della stessa stagione, ma essendo stato esonerato prima della prima giornata -complice lo sciopero dei calciatori che fece slittare il regolare avvio del campionato- , Pioli può subentrare a Pierpaolo Bisoli, esonerato dal Bologna dopo cinque giornate, e condurre i felsinei a un eccellente nono posto in campionato, che gli vale il rinnovo del contratto. LE PAROLE DEI TECNICI "A Bologna proveremo a sfatare il tabù trasferte, anche se sappiamo che non sarà facile. Comunque finora a parte contro la Roma abbiamo sempre fatto bene fuori casa e probabilmente avremmo meritato qualcosa in più". Gian Piero Gasperini vuole finalmente raccogliere punti anche lontano dal "Renzo Barbera", e per farlo sembra intenzionato non cambiare molto rispetto alla squadra che ha battuto la Sampdoria. "Abbiamo trovato una certa identità e solidità, è difficile cambiare a questo punto, ma tutti i giocatori sanno che devono farsi trovare pronti perché avrò bisogno anche di chi finora non ha mai giocato, come Milanovic, Labrin e Viola. Dobbiamo vincere anche in trasferta –ha proseguito il Gasp in conferenza stampa- perché altrimenti resteremo sempre nel limbo a lottare con altre 7-8 squadre per salvarci. Il campionato è lungo e difficile, la vittoria con la Samp ci ha fatto capire che possiamo risalire, ma non dobbiamo montarci la testa". Come non deve farlo Paulo Dybala, autore della decisiva doppietta domenica scorsa e in rampa di lancio. "Non c’è alcun pericolo che Paulo si monti la testa –ha precisato Gasperini- , lui è un ragazzo molto serio e professionale, che ha dimostrato tutto il suo valore ma non va giudicato per una prestazione positiva o una negativa. A Bologna potrebbe sfruttare la sua velocità in contropiede, senza dimenticare l’importanza di un giocatore come Brienza". Dopo la trasferta con i felsinei, il Palermo è atteso da una sfida che vale quasi un’intera stagione: il derby in casa contro il Catania. "Ma guai a chi ci pensa –ha avvertito Gasperini- , prima c’è la partita contro il Bologna, che per me vale altrettanto. Al derby penseremo da martedì pomeriggio". Dal canto suo, Stefano Pioli sa che il tempo di sbagliare è finito e che contro il Palermo sarà fondamentale portare a casa preziosi punti salvezza. "Non è più il momento di guardarsi indietro o abbandonarsi ai rimpianti, bisogna reagire con coraggio e personalità per fare risultato contro i rosanero. Sappiamo tutti che non meritiamo questa classifica –ha proseguito il tecnico emiliano- e ci siamo preparati sotto tutti gli aspetti per fare bene contro il Palermo".