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Cronaca: calciatore del Tuttocuoio uccide la sua ex ragazza e poi si toglie la vita

Cronaca: calciatore del Tuttocuoio uccide la sua ex ragazza e poi si toglie la vita

Gesto folle dell'attaccante che prima ha ucciso la trentenne Elisa Amato e in seguito ha deciso di farla finita

Mediagol77

Un episodio sconvolgente e da far accapponare la pelle quello accaduto la scorsa notte nei pressi di Prato.

Un venticinquenne ha assassinato l'ex fidanzata e in seguito si è tolto la vita. Il ragazzo, Federico Zini, era un calciatore e militava nel Tuttocuoio - società di serie D con sede a Ponte a Egola (Pisa) -. La vittima è la trentenne Elisa Amato che aveva avuto una relazione con il giovane, relazione che era terminata ormai da qualche tempo.

L'allarme è stato lanciato da alcuni cittadini di Prato che intorno alle 3 del mattino hanno udito le voci dei due sovrapporsi, intenti a litigare in modo acceso. Giunti i carabinieri sul posto non sono riusciti a trovare nessuno almeno fino a questa mattina quando è arrivata l'orrida scoperta: entrambi i corpi (ormai senza vita) si trovavano all'interno dell'auto della ragazza, in un parcheggio a San Miniato. Ci sono state anche delle testimonianze, come quella di una giovane ragazza residente nei pressi del luogo del delitto.

"Ho sentito distintamente tre colpi di pistola. Ho guardato l'orologio, erano le 3,05. Mi sono precipitata sul terrazzo e ho visto tutta la scena. Quando mi sono affacciata - intervistata da 'Il Tirreno'- li ho visti per strada. O meglio, c'era lui che si agitava intorno a una persona a terra, penso fosse lei, accanto alla macchina. La prendeva a calci, si agitava. Poi l'ha presa e l'ha messa a forza in macchina facendola passare dalla parte del guidatore. Non pensavo che fosse morta, pensavo che andassero via per chiarirsi. Ora mi chiedo che cosa avrei potuto fare Prima di andare via lui è sceso dalla macchina ed è andato a raccogliere qualcosa per terra. Poi è risalito e si è allontanato senza fretta. Anche per questo ho pensato che non fosse successo nulla di irreparabile".