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Costa Rica, avversari in campo ma non solo: Miguel Aju e Yael Lopez sono fratelli, lo scoprono a 18 anni

Yael Lopez e Miguel Andres Aju

Un retroscena da non credere quello svelato nei giorni scorsi in Costa Rica: i due calciatori del massimo campionato costaricense, Miguel Aju e Yael Lopez, hanno scoperto oggi di essere fratelli, figli dello stesso padre... che è un ex calciatore.

Mediagol40

Una storia incredibile quella che arriva dalla Costa Rica, dove all'età di diciassette e diciotto anni due calciatori di due club del massimo campionato costaricense hanno scoperto di essere fratelli, figli dello stesso padre.

Questa è la storia di Miguel Andres Aju Alfaro, portiere dell'Alajuelense, e Yael Lopez, centrocampista dell'AD Carmelita. Il primo è nato l'8 novembre del 1999, il secondo il 17 dicembre 1998. Madri diverse, stesso padre... e che padre: trattasi di Nixon Perea, ex calciatore (oggi allenatore) colombiano.

La notizia della loro parentela è venuta fuori dopo alcune ricerche del conduttore di un noto programma radiofonico, Ivan Chavarria. La vita di Yael Lopez e Miguel Andres Aju è radicalmente cambiata da qualche giorno a questa parte.

 Yael Lopez e Miguel Andres Ajú

"Nixon Perea? Non l'ho mai visto in vita mia - il racconto di Yael Lopez, centrocampista dell'AD Carmelita -. Sono orgoglioso di essere il figlio di un grande ex calciatore, ma non ho intenzione di andarlo a rivelare troppo in giro. Accetto questa situazione perché il padre è parte della vita di ogni figlio, però niente di più".

"Siamo esseri umani, commettiamo errori, ma non è mia intenzione giudicare male mio padre - dice Miguel Andres Aju, portiere dell'Alajuelense -. Anzi questo è da ritenere un messaggio positivo per tutte le persone, per quei bambini che non hanno un papà e che si affidano alle proprie madri. Le nostre madri hanno fatto un lavoro eccezionale con noi crescendoci da sole. Io non serbo rancore, anzi gli sono riconoscente perché se sono al mondo e nelle vene scorre sangue calcistico, il merito è suo".

Yael Lopez e Miguel Andres Aju

Il primo che disse a Yael Lopez di questa parentela fu un conduttore radiofonico, Ivan Chavarria: "Stavo dormendo, squilla il telefono e sento: 'Cio, Yael, sono don Ivan, sai che sei figlio di Nixon Perea?'. Inizialmente rimasi a pensare su chi fosse questo don Ivan. Dopo di che rimasi sorpreso. Ivan mi disse anche che avevo un fratello: era Aju. Aju lo conoscevo solamente in qualità di portiere avversario, nulla più. Mai potevo immaginare che fosse mio fratello - il suo racconto a 'La Nacion' -. Dalla parte di mia madre ho già due sorelle minori, mentre dalla parte di mio padre (Nixon Perea) c'è Aju e poi so che ci sono un altro ragazzo a Cartago e una ragazza di Guapiles, ma io non li conosco".

"Chi mi ha informato del fatto che io e Yael Lopez fossimo fratelli? Innanzitutto ero solito parlare con mia madre che da sempre mi diceva che avevo un fratello, un figlio che aveva avuto con Nixon Perea, anche se non era sicura chi fosse questo fratello - racconta Miguel Andres Aju, che dunque era consapevole di essere figlio del noto calciatore colombiano -. Ho cominciato a darmi da fare per trovarlo, ho chiesto ad alcune persone. Alla fine grazie a Ivan Chavarria (don Ivan) sono riuscito a risalire a Yael. Yael intanto aveva ricevuto questa soffiata e aveva chiesto a sua mamma e a sua nonna se fosse vero che lui era figlio di Nixon Perea. Quando io decisi di scrivergli un messaggio su Facebook, lui mi rispose subito: 'Sì, già so tutto: sembra che io e te siamo fratelli!'. Così abbiamo cominciato a parlare, a raccontarci cose e l'amicizia è diventata sempre più forte".

 Yael Lopez e Miguel Andrea Aju

"Molta gente, sparsa nel mondo, vive o ha vissuto questa stessa situazione e non riesce a ricostruire il puzzle - riflette Yael Lopez -. Altri ancora non accettano la realtà una volta che è venuta fuori, non è il nostro caso: noi abbiamo subito unito e siamo prima amici che fratelli".

Dopo i due neo-fratelli, parla anche colui che ha dato il via a questa rivelazione, Ivan Chavarria, conduttore radiofonico: "Tutto è nato da Aju. Un giorno mi disse che non sapeva chi era suo padre, ma che la sua famiglia gli aveva fatto sapere che era un ex calciatore che di cognome faceva Perea - ha spiegato don Ivan -. Gli ho subito risposto che un'idea su chi potesse essere io l'avevo e che l'uomo indicato lo conoscevo abbastanza bene. Provai a verificare, non fu semplice anche perché i parenti hanno provato un po' a evitare nessi con Perea". E adesso cosa faranno? "Io ho chiesto a entrambi se si sentono pronti per incontrare Nixon Perea ma loro mi hanno risposto entrambi che per il momento non ne sentono il bisogno. La mia speranza è che questo incontro prima o poi ci sarà".