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Juventus, Marotta: “Quando abbiamo comprato Dybala dal Palermo, ci criticarono pure”

Juventus, Marotta: “Quando abbiamo comprato Dybala dal Palermo, ci criticarono pure”

Le parole dell'amministratore delegato della Juventus, Beppe Marotta, al rientro della squadra di Allegri a Torino.

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"C'è la sicurezza di essersi meritato il passaggio del turno. Ora ci sono tre squadre, sottolineo invece come questa qualificazione sia stata giustamente messa in risalto come una grande impresa, ma non conta niente passare il turno se non sei il vincitore".

Queste le dichiarazioni rilasciate da Beppe Marotta, amministratore delegato della Juventus, al rientro della squadra di Allegri a Torino dopo il passaggio del turno in Champions League. "C'è uno sforzo importante, in concomitanza c'è un mese altrettanto importante con il rush finale dello scudetto che è un obiettivo stagionale... è difficile conciliare tutte le cose. La grande caratteristica è la forte mentalità internazionale, cresciuta nella società, più la scelta di giocatori che rappresentassero questa filosofia. Gente che ha vinto Champions, chi è campione del mondo, c'è stato un contagio positivo con i colleghi. Il compito della società è stato quello di supportare l'attività di Allegri, l'apoteosi è stata la qualificazione di ieri. In tre anni abbiamo avuto due semifinali più quello che è successo a Monaco l'anno scorso. Abbiamo trovato la consapevolezza giusta che in Juventus era un po' scomparsa dopo il ciclone del 2006. Con orgoglio siamo tra le prime cinque o sei d'Europa", ha proseguito il dirigente bianconero.

ALLEGRI -"Al di là del mero aspetto formale, di un contratto che scade nel 2018, la riflessione più importante da farsi è che il rapporto con Allegri abbia dato giovamento a tutti. Non intravediamo degli screzi tali da interrompere questo matrimonio. Quando due realtà si trovano d'accordo mi sembra un fatto secondario il fatto di proseguire".

DYBALA -"È un campione, senza dubbio, ma il merito va ascritto a tutti i giocatori della rosa, anche quelli che magari hanno giocato poco in Champions. Sicuramente è una realtà, deve crescere e ha margini di miglioramenti. Siamo orgogliosi della scelta, pur se criticati all'inizio per la tempestività dell'accordo, sborsando soldi importanti in favore del Palermo. Il tempo ci sta ripagando".

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