altri campionati

Conte, ancora scintille con Mourinho: “Pensi alla sua squadra…”

Conte, ancora scintille con Mourinho: “Pensi alla sua squadra…”

Il tecnico dello United aveva acceso la polemica con una frecciata: "Ci sono allenatori che non fanno altro che piangere"

Mediagol22

Una guerra a distanza.

Ieri sera, in quel di Londra, è andata in scena la sfida di Champions League fra il Chelsea e la Roma di Eusebio Di Francesco. Un risultato, quello maturato fra le mura dello Stamford Bridge, che sta certamente stretto al tecnico, Antonio Conte. Il coach originario di Lecce, intervenuto in conferenza stampa nel post-gara, ha scelto di assumersi tutte le responsabilità del caso. "Ho cambiato assetto e in campo eravamo improvvisati. La responsabilità è mia", ha dichiarato.

I Blues, d'altra parte, erano riusciti ad andare in vantaggio per ben due volte grazie alle reti siglate da David Luiz e da Eden Hazard, salvo poi farsi rimontare in altrettante occasioni, rischiando anche di perdere la gara contro una Roma che ne è uscita a testa alta. Secondo il tecnico italiano, a condizionare la sfida è stata l'assenza di diversi giocatori del calibro di Kanté, Drinkwater e Moses, fermi ai box a causa di tre diversi infortuni.

A tal proposito, si è espresso nel post-partita anche l'allenatore del Manchester United, ovvero José Mourinho. Lo Special One, dopo il successo sofferto contro il Benfica, ha fatto riferimento alle assenze di top player come Zlatan Ibrahimovic, Paul Pogba e Marouane Fellaini. "Non parlo mai degli infortunati, mentre altri allenatori non fanno altro che piangere", le parole che hanno acceso il dibattito. 

Nonostante l'ex tecnico del Real Madrid non abbia fatto alcun riferimento esplicito, la pungente frecciata è stata colta immediatamente da Antonio Conte, che ha deciso di replicare, alimentando di fatto la scottante polemica. "Non gli va bene che mi lamento degli infortunati? Pensi al suo club e inizi a guardare a sé stesso, non agli altri".

Un testa a testa, quello tra Conte e Mourinho, che - attraverso allusioni a distanza e scintille sul campo - va avanti ormai da diversi anni. "Si tratta soltanto di un conflitto sportivo", avevano dichiarato in passato alla stampa britannica i due. Intanto, il prossimo 5 novembre è vicino: fra le mura dello Stamford Bridge, in occasione dell'undicesima giornata del campionato di Premier League, i due torneranno a sfidarsi. Chi avrà la meglio?