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PRIMAVERA: CONTRO IL CESENA UNA VITTORIA DA PAURAMA CON IL CHIEVO SARÀ UNALTRA STORIA

di Salvatore Orifici Le gioie più grandi sono quelle che arrivano dopo le più grandi paure. Lo sanno bene i tantissimi presenti questo pomeriggio al "Comunale" di Santa Flavia che.

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di Salvatore Orifici Le gioie più grandi sono quelle che arrivano dopo le più grandi paure. Lo sanno bene i tantissimi presenti questo pomeriggio al "Comunale" di Santa Flavia che hanno visto il Palermo prevalere solo ai supplementari nella sfida che vedeva il rosa allenati da Pietro Ruisi opposti ai pari età del Cesena di Fernando Argila. Sulla carta, i padroni di casa dovevano avere vita piuttosto facile nellaffrontare i romagnoli, arrivati a questo appuntamento con il solo obiettivo di non fare brutte figure e dimostrare di essere qui non per caso. Eppure ci sono voluti 120 minuti e tanto cuore per fare sì che i rosa superassero il turno. Sin dalle prime battute di gioco, il Palermo si dimostra padrone del campo e della manovra, aggredendo la retroguardia cesenate da tutte le parti, soprattutto dalla destra dove Bollino appare in giornata di grazia. La prima occasione capita ai piedi di Malele, oggi un po sottotono, che spara addosso a Melgrati da buona posizione. La porta sembra stregata in quanto, in sequenza, sbagliano anche Bollino, Sanseverino e di nuovo Malele. La palla non ne vuol sapere di entrare quando Bollino, spalle alla porta, riceve e in fazzoletto fa fuori il suo diretto avversario, indirizzando la sfera dove lestremo difensore del Cesena non può arrivare. Il meritato vantaggio rosa viene raddoppiato pochi minuti dopo. Calcio dangolo battuto ancora una volta da Bollino e Goldaniga lesto e abile ad anticipare tutti per il punto del 2 a 0. La partita sembra essersi messa in discesa per i padroni di casa, ma quando meno te laspetti il Cesena colpisce. Ingenuità di Bollino che si fa rubar palla da Paolini, rapido a crossare al centro per Filippucci: Kosnic e Fulignati non si capiscono, e lavanti bianconero colpisce indisturbato. Nella seconda frazione il Palermo decide di controllare il vantaggio, rischiando poco in difesa e cercando di ripartire in contropiede grazie alla velocità di Sanseverino e Bollino. Il Cesena non è mai pericoloso, nonostante Argila decida di mettere in campo lartiglieria pesante trasformando il modulo da 4-3-1-2 in 4-2-4. Alla lunga la scelta tattica dà ragione al tecnico cesenate, premiato da Lolli. E sempre Paolini a mettere la palla in mezzo, con il numero 7 ospite bravo ad eludere la marcatura dei difensori rosa e a battere Fulignati. E il 2-2, siglato quando sul cronometro mancavano 3 minuti al termine del match. I tempi supplementari, si sa, sono una lotteria. Una lotteria che sembra, però, premiare gli ospiti visto che dopo pochi minuti Fulignati commette uningenuità che gli costa il cartellino rosso. Già ammonito, esce fuori area per anticipare lattaccante del Cesena Fabbri e, invece di rinviare, decide di superarlo con un dribbling. Il gesto tecnico non riesce e Fulignati è costretto ad atterrare lavanti bianconero che nel frattempo aveva scippato la sfera al portiere rosa: secondo giallo ed espulsione. Qui è determinante il pubblico presente sugli spalti che capisce la situazione e spinge i propri beniamini alla resistenza e alla reazione. Per far spazio al secondo portiere Fazzino entra Bollino. Il Palermo si difende e si spinge in avanti in pochissime occasioni. Una di queste, però, è decisiva. Corner di Rojas che trova libero Kosnic, bravo a stoppare palla e girarla subito verso la porta, senza lasciare scampo al buon Melgrati. E il 3 a 2 che fa esplodere il "Comunale" di Santa Flavia. I ragazzi sono stremati e Giacomarro deve abbandonare i suoi per crampi. In 9 contro 11 il Palermo porta a casa il match, ringraziando la sorte ma soprattutto il pubblico presente, assolutamente decisivo. "Lorgoglio dei ragazzi, seppur in 10 uomini, quasi nove visto che Giacomarro non ce la faceva più, ci ha portati a far gol, credendoci sempre, magari tra le tante difficoltà che avevamo e coi pochi cambi a disposizione. Il grande cuore e lincoraggiamento della gente ci ha aiutati a venirne fuori". Sono queste le dichiarazioni a caldo di mister Ruisi al termine dellincontro. Ragazzi che adesso avranno una settimana di tempo per preparare la prossima sfida, decisiva per lingresso alla Final Eight, contro il Chievo che oggi ha avuto la meglio sul Napoli di Lorenzo Insigne. Si giocherà sabato prossimo, stesso posto, stessa ora e, ci auguriamo, stesso caloroso tifo presente sugli spalti.