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Lecce-Catania 0-0: le pagelle del match

Continua la striscia positiva del Catania di Pancaro che in quel di Lecce rimedia il quarto risultato utile consecutivo ed il settimo punto in tre partite lontano dal Massimino. Ottima la prestazione del duo difensivo Pelagatti-Bergamelli e di...

Redazione

Continua la striscia positiva del Catania di Pancaro che in quel di Lecce rimedia il quarto risultato utile consecutivo ed il settimo punto in tre partite lontano dal Massimino. Ottima la prestazione del duo difensivo Pelagatti-Bergamelli e di Falcone, entrato nel secondo tempo per il giovane Di Grazia. Qualche pecca, invece, sull'out di destra con Parisi costantemente in difficoltà in marcatura su Doumbia, e in mediana dove Musacci non è mai riuscito a prendere le redini del centrocampo.

Liverani 6,5 – Risponde presente su due conclusioni dalla distanza dei salentini. Personalità e tempismo nelle uscite, risolvendo ad inizio ripresa qualche situazione problematica per i suoi.

Parisi 5 – Gli unici grattacapi per la difesa etnea arrivano dal suo versante. Doumbia è veloce ed intraprendente, due qualità che mandano in bambola il difensore etneo. Quando gli si chiede di spingere è a tratti devastante, ma nelle partite in cui si deve soffrire non è il più adatto.

Bergamelli 7 – Mai una disattenzione o una giocata leziosa. Posizionamento perfetto e grande tempismo per un elemento dotato di esperienza e personalità.

Pelagatti 7 – Fisicamente Diop non è l'avversario più semplice da affrontare, ma il centrale etneo non va mai in crisi. E' lui il pilastro scelto da Pancaro; l'unico, insieme a Nunzella, ad aver giocato da titolare tutte le partite. Ci sarà un perché...

Nunzella 7 – Surraco è imprevedibile e funambolico, ma l'esterno sinistro di Pancaro sa come mettergli la museruola. Il ritorno in quel di Lecce lo galvanizza, e lui scende in campo col coltello fra i denti

Castiglia 5,5 – Si vede poco e non fa diga in fase di non possesso. Prestazione rivedibile.

Musacci 5- Tanti palloni persi, un'ammonizione rimediata nella prima frazione, e un'intensità che non sembra bastare. Giornata no.

Agazzi 6,5 – Entra nella ripresa ed il suo ingresso fa alzare il baricentro di tutto la squadra. Corsa ma anche tanto fosforo in mediana riuscendo ad alleggerire la pressione dei giallorossi. Sfiora in duo occasioni anche la rete, ma la fortuna non lo assiste

Scarsella 5 – Passaggio a vuoto per il centrocampista goleador. In fase offensiva non è incisivo e quando si tratta di difendere va in difficoltà. Forse un piccolo, ma comprensivo, calo fisico.

Falcone 7 – Ormai Pancaro lo sa, quando è necessario cambiare ritmo è il momento di Falcone. L'esterno rossazzurro è imprevedibile, tecnico e sempre pronto a tentare l'uno contro uno. Non sbaglia un pallone esaltandosi nel finale con dribbling e assist.

Di Grazia 6 – Fa il suo dovere senza sussulti.

Calderini 6 – Testa bassa e pedalare. Troppo egoista e testardo cerca di spaccare in due da solo la difesa avversaria. Ogni tanto cercare l'uno-due o la triangolazione non farebbe male. Classico giocatore capace di spunti esaltanti e di iniziative incomprensibili.

Calil 4,5 – Non fa salire la squadra e non vince un duello con i difensori avversari. A tratti si estranea dal match risultando poco utile alla causa. Le condizioni fisiche non erano ottimali, ma il gol della scorsa giornata non ha portato quella carica sperata.

Plasmati 6 - Sponde, fisicità e sportellate. L'attaccante di Matera fa il suo dovere con grande abnegazione. Con la crescita della condizione fisica potrebbe diventare una preziosa risorsa.