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Cosenza-Catania 1-2: mentalità, identità e gioco. La vittoria è servita…

Cosenza-Catania 1-2: mentalità, identità e gioco. La vittoria è servita…

Il Catania si impone per 2-1 sul Cosenza dimostrando compattezza e mentalità da grande squadra. Premiate le scelte di Rigoli che dà fiducia a Scoppa e Anastasi rispolverando dal primo minuto Russotto.

Redazione

Dopo un lungo anno il Catania torna al successo lontano dal Massimino, e non una vittoria banale frutto dell'episodio fortuito al novantesimo, ma un successo dettato dalla personalità e da una mentalità propositiva. Insomma la migliore risposta possibile alla sconfitta di Francavilla, con una squadra apparsa totalmente trasformata sotto il profilo tattico e mentale dal suo tecnico.

Ecco perchè oggi la palma del migliore spetta a Pino Rigoli che ha indovinato tutte le scelte a partire dalla formazione titolare. Biagianti assente e tutti a dire: "sarà Di Cecco a prendere il suo posto?" e invece il tecnico ha sbalordito tutti lasciando proprio Di Cecco in panchina per puntare su Scoppa e Parisi. Una soluzione sorprendente ma estremamente vincente. Uno schieramento in stile Roma, con Il numero cinque spesso alla 'De Rossi' basso tra i due centrali difensivi e i due terzini molto intraprendenti in fase offensiva.

Le altre scelte azzeccate sono state il riproporre in campo dal primo minuto Anastasi e dare un'altra chance a Russotto. Il numero dieci si è sacrificato in un lavoro massacrante in fase di non possesso con umiltà e dedizione, mentre il centravanti ha fatto il centravanti. Una rete (a metà con Bergamelli) e un'intuizione in occasione del gol vittoria da giocatore di altre categorie con un tocco di tacco splendido per Russotto ed una lucida freddezza nell'uno contro uno col portiere avversario necessaria per servire Mazzarani.

Grande intraprendenza e mentalità propositiva per una squadra che ha dettato il ritmo del gioco riuscendo anche a reagire alla rete subita senza sbatter ciglia. Insomma così ad occhio e croce sembrerebbe la vera e propria partita della svolta, ma siccome abbiamo parlato già troppe volte di questa fantomatica partita, meglio semplicemente attendere il Monopoli, poi il Siracusa e poi ancora la sfida che verrà. Vivere settimana per settimana come abbiamo sempre detto senza esaltarsi eccessivamente in caso di vittoria e senza distruggere tutto in caso di sconfitta. La strada è lunga, ma la vettura sembra aver ingranato la marcia giusta.