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Catania-Ischia 4-2: penalizzazione azzerata. Inizia un nuovo campionato

Percorso netto per il Catania di Pancaro che in una settimana mette a referto tre vittorie consecutive, fornendo così una risposta convincete e decisa a tutti i dubbi di inizio stagione. Due successi in trasferta e un 4-2 impressionante tra le...

Redazione

Percorso netto per il Catania di Pancaro che in una settimana mette a referto tre vittorie consecutive, fornendo così una risposta convincete e decisa a tutti i dubbi di inizio stagione. Due successi in trasferta e un 4-2 impressionante tra le mura amiche contro una formazione volitiva e ben organizzata come l'Ischia. Insomma prova e controprova superate a pieni voti, soprattutto se oltre ai risultati a convincere è la coesione del gruppo e il gioco espresso.

Anche contro l'Ischia, infatti, l'undici etneo ha dimostrato di avere un'impronta ben precisa fondata sul possesso palla e sull'aggressione degli spazi, sia centralmente che sulle fasce. Non è un caso se per tutto il primo tempo le folate offensive dei padroni di casa abbiano sfruttato sia le sovrapposizioni degli esterni bassi (a turno Parisi e Nunzella) sia la capacità di dialogare negli spazi stretti di Russotto e Calderini, un'alternanza di soluzioni che ha letteralmente ubriacato la difesa avversaria. Una potenzialità offensiva rispecchiata dai numeri, con gli etnei autori di ben sette reti in tre gare (media di due gol a partita), e con un tabellino marcatori che registra già cinque elementi a referto.

Meriti dei giocatori, della loro abnegazione e della voglia di dare un contributo alla causa; ma soprattutto merito del tecnico. Pancaro è riuscito a centrare due obiettivi quasi utopistici viste le difficoltà estive affrontate dal Catania: creare un gruppo solido e dare un'identità precisa a questa squadra. Sotto il profilo dell'amalgama, il collettivo si è visto non solo nei momenti facili, ma soprattutto in quelli più complicati con le reazioni di Monopoli e di domenica scorsa riuscendo in entrambi i casi a ribaltare lo svantaggio. Mai un atteggiamento fuori luogo, mai una smorfia di troppo; concentrazione e unione d'intenti sono la base del progetto tecnico. Per quanto riguarda la mentalità, il tecnico è riuscito a infondere nei suoi uomini uno spirito da grande squadra, con personalità e idee chiare; decisi a fare la partita indipendentemente dall'avversario da affrontare e basando le vittorie sul gioco e sul possesso palla.

E' per questo motivo che dopo quattro giornate (tre per gli etnei) il Catania sembra essere la squadra da battere, con compagini come il Lecce o il Foggia che per adesso non stanno rispettando le attese, lasciando un margine aperto per la rimonta dei siciliani.

Già la prossima sfida permetterà di capire quale potrà essere realmente il campionato dei rossazzurri che saranno di scena in quel di Lecce, in attesa poi del recupero infrasettimanale contro il Cosenza. Un calendario fitto dunque, che metterà a dura prova ancora una volta la condizione fisica di un rosa che ha dimostrato però di poter ruotare a piacimento i suoi interpreti senza perdere qualità. Punteggio pieno, ma zero punti in classifica. Un paradosso con cui iniziare un nuovo campionato con l'obiettivo primario che rimane la salvezza, ma senza chiudere la porta a scenari più rosei e fino a qualche settimana fa impronosticabili.