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BOLZONI: “PALERMO, SO IO CHI È VITIELLO; SOSTA NEGATIVA PER TUTTI. E SUL MERCATO..”

di Claudio Scaglione Il girone di andata appena conclusosi ha fornito alcune sentenze legate al modo di giocare del Palermo di Giuseppe Iachini: la principale di queste è quella di insistere.

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di Claudio Scaglione Il girone di andata appena conclusosi ha fornito alcune sentenze legate al modo di giocare del Palermo di Giuseppe Iachini: la principale di queste è quella di insistere sul 3-5-2, vestito tattico capace di conferire una sorta di equilibrio alla squadra. L’organico gira nella giusta maniera grazie anche e soprattutto agli interditori sulla zona mediana del campo, tra cui Francesco Bolzoni, il gladiatore del club di viale del Fante. Francesco, la sosta così lunga può incidere negativamente nel cammino della squadra di Iachini, attualmente prima in classifica? "Si fermano tutti, può essere negativo o positivo per tutti. Certo non è facile perché hai praticamente un mese in cui non ti puoi concentrare come quando prepari una partita, però il mister ci sta preparando mentalmente e fisicamente nel migliore dei modi, non ci saranno problemi". Non ci saranno problemi a ricominciare dopo 27 giorni di stop. Può essere una motivazione in più quello di riprendere da prima in classifica? "Sì, è una motivazione in più per lavorare bene, dà grandi stimoli e serenità. Sul mercato deciderà la società di chi cè bisogno. Si leggono nomi di giocatori esperti che potrebbero darci una mano. Nel mio ruolo? Se ritengono che cè bisogno va bene, non cè nessun problema". In questa sessione di mercato qualcuno arriverà, lo ha confermato la società: nel frattempo è già arrivato Vitiello, tuo ex compagno ai tempi del Siena. Che ricordo hai e come lo hai ritrovato? "Ci ho giocato tre anni, oltre settanta partite e non lho mai visto in difficoltà, molto concentrato in fase difensiva, sempre attento. Poi è un ottimo innesto anche a livello di spogliatoio perché è una brava persona. Vitiello meglio da centrale o da esterno? Ha sempre fatto bene da esterno, però anche da centrale è molto attento e sempre pronto". Il suo ruolo è quello di centrocampista, una categoria che al Palermo è servita molto in fase di contenimento ma poco in quella di realizzazione. Come mai? "Non so, forse perché tutti noi arriviamo al limite e non calciamo: ci stiamo distinguendo molto in altre cose, poi speriamo tutti che arrivino anche i gol. Allinizio cercavamo di fare girare tanto il pallone? Non penso che sia questo il motivo, qualsiasi allenatore è contento se anche i centrocampisti fanno gol". A proposito di centrocampisti, che ne pensi del tuo compagno di reparto Valerio Verre, autore di un inizio col botto? "Mi aveva già fatto una buona impressione a Siena, se continua a lavorare così sicuramente potrà diventare la rivelazione del girone di ritorno". Il girone di ritorno sarà tutto da scoprire, quello di andata però ha detto che voi siete la prima forza del campionato. Qual è il tuo bilancio? "Siamo partiti col piede sbagliato ma ci siamo ripresi alla grande, speriamo di continuare così e fare sempre meglio. Speravo di riuscire a diventare un punto importante della squadra. Spero di fare ancora meglio nel girone di ritorno". Quando è arrivato Iachini ti aspettavi di chiudere al primo posto il girone? "Magari subito no, però poi siamo arrivati a pochi passi dal primato un paio di volte. Il mister ha lavorato nel modo giusto, sia chi ha giocato tanto che chi ha giocato meno, è questa la nostra forza". A tuo avviso quali errori il Palermo non deve commettere per mantenere la vetta? "Abbiamo subìto dei gol su errori banali nostri, dobbiamo essere più concentrati, soprattutto quando passiamo in vantaggio. Soprattutto nelle volte che siamo andati in testa ci siamo rilassati e non dobbiamo commettere questo errore, dobbiamo essere più forti per mantenere la testa della classifica". Per mantenere la testa della classifica bisogna certamente sfruttare appieno questa sessione di calciomercato per mettere a segno quei due-tre colpi che possano dare equilibrio alla rosa. Ad esempio si parla tanto del regista. Come la vedi tu la questione? Il Palermo non può proprio prescindere da questo acquisto? "In verità fino ad adesso abbiamo dimostrato che ce ne sia bisogno fino a un certo punto, forse il gioco non è stato dei migliori ma abbiamo sempre fatto punti. Forse un giocatore di grande, ma davvero grande qualità ci può stare, può darci una mano sicuramente a gestire la palla". Rimanendo sempre in tema mercato, è sempre più chiacchierato il possibile scambio tra Palermo e Hellas Verona per portare in gialloblù Hernandez e in rosanero Daniele Cacia. Chi ci guadagnerebbe? "Sono giocatori diversi, Abel ha fatto 11 gol con tanto di partite in nazionale, se dovesse continuare così penso che nessuno farebbe questo scambio. Sta facendo gol, sta facendo molto bene, quindi io terrei lui. Senza nulla togliere a Cacia che se arrivasse lo farebbe con tutta la voglia di far bene". Ultima chiosa su un argomento abbastanza tattico: qual è – a parer tuo – il giocatore di cui questa squadra non può proprio fare a meno? "Chiunque abbia giocato ha sempre dato il suo apporto. Anche Sanseverino che ha giocato solo a Padova ha fatto bene. Quindi chi entra e chi esce, anche Abel che è quello che ha fatto più gol, è stato sostituito egregiamente. In B serve più essere in tanti per fare bene".