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Brescia, Boscaglia: “Il Palermo schiererà le seconde linee? Non mi fido. Furlan può giocare. Tedino…”

PADOVA, ITALY - AUGUST 24:  Trapani Calcio manager Roberto Boscaglia looks on before the Serie B match between AC Padova and Trapani Calcio at Stadio Euganeo on August 24, 2013 in Padova, Italy.  (Photo by Marco Luzzani/Getty Images)

Le dichiarazioni del tecnico del Brescia a poche ore dalla sfida contro i rosanero: "Com'è affrontare il Palermo da siciliano? Tanta roba! Da lì sono passati giocatori di livello mondiale".

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"Non vedevo l'ora che il mercato finisse! Con le partite da preparare, tra chi va e chi viene, si lavora sempre un po' così... insomma, come non voglio che si faccia".

Lo ha detto Roberto Boscaglia, intervenuto ai microfoni della stampa a poche ore dalla sfida contro gli uomini di Bruno Tedino, valida per la seconda giornata del campionato di Serie B. Diversi i temi trattati dal tecnico del Brescia in vista della gara in programma questo pomeriggio alle ore 18: dal momento della sua squadra, al caso Nazionali in casa Palermo.

"Non è stata una settimana facile, ma non lo è stata per nessuno. Credo sia stata terribile per tutti gli allenatori. Da parte nostra, abbiamo cercato di isolarci, di lavorare al meglio possibile. Ma ora, sono contento di giocare - ha dichiarato l'ex allenatore del Trapani -. Qualche nuovo acquisto già in campo? Può essere. Prendiamo ad esempio l'ultimo, Furlan: si è allenato solo nella rifinitura con noi, ma è un giocatore che conoscevamo perché l'abbiamo seguito. Fisicamente è a posto, tanto che ha giocato col Bari anche nella prima con il Cesena".

CASO NAZIONALI -"Se loro piangono, la nostre defezioni non ci fanno ridere tra chi è partito, chi manca e chi è infortunato. Ma vedremo di mettere comunque in campo una formazione degna di questo palcoscenico. E poi le loro seconde linee non sono certo 'seconde' a nessuno. Non mi fido per niente, sarà una partita complicata. Com'è affrontare il Palermo da siciliano? Tanta roba! Per noi siciliani il Palermo con il Catania ha sempre rappresentato il punto di riferimento. Da lì poi sono passati giocatori di livello mondiale".

SU TEDINO - "Affinità tra me e Tedino? Non proprio. E' un allenatore preparato, ma che viene dalla Federazione, quindi impostato su determinate dinamiche, diverse da quelle che sono state il mio percorso. E' un allenatore che mi piace, sa far giocare molto bene le sue squadre perché ha le idee chiare che riesce a trasmettere ai suoi giocatori", ha concluso.

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