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Paul Baccaglini: “Premierò gli abbonati. Io front-man di Zamparini? Mai nascosto. Closing, slavi e futuro Palermo…”

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"Perché Bortoluzzi? Sicuramente è assolutamente fuori luogo dire che è il primo nome che mi è venuto in mente. Attraverso Guidolin, il profilo di Bortoluzzi è stato vagliato", ha spiegato Baccaglini.

"Dopo la partita contro il Milan abbiamo fatto mente locale e pensato che mancassero sette giornate: possono essere pochissimi match, ma anche tantissimi. Non provare a dare una scossa alla squadra sarebbe stato sbagliato. Farlo in corsa, in due giorni, tra una cosa e un'altra non è come fare il mercato estivo e fare una pianificazione di un certo tipo. E' naturale che confrontandomi con Zamparini, abbiamo scelto l'alternativa più di impatto, il tecnico che potesse dare la scossa".

GIOCATORI, LA PORTA È LÌ -"Mi piacciono i giocatori, sono delle brave persone. Però è anche vero che ogni domenica vado via dallo stadio con il cuore a pezzi. Mi sembra di vedere la determinazione in loro, la voglia e la fame. Loro sanno benissimo che la porta è sempre aperta: chi non ci crede, bene, può andare oltre quella porta. Ma da parte loro, nessuno di loro, ho visto un segno di arrendevolezza. Io credo ci sia un trauma, un blocco psicologico".

DIMISSIONI SALERNO -"Come ho preso le dimissioni del direttore sportivo Salerno? Salerno ha detto che il cambio presidenziale non è ancora avvenuto, ma è un po' come la sindrome del Natale, come quando a novembre si aspetta il Natale... Quando avrò il 100% del Palermo Calcio avrò la totale autonomia di prendere le decisioni per il meglio della società di cui sono proprietario. In questo periodo di transizione, stiamo provando a dare una scossa. Mi piacerebbe moltissimo anticipare il closing, prima del 30 aprile. Io non vedo l'ora".