zamparini

Paul Baccaglini: “Consulenti slavi e Zamparini appartengono al passato. Calciomercato e Palermo del futuro…”

Mediagol40

"Lo stadio? Palermo è un'opportunità incredibile per noi: rappresenta una tappa fondamentale per quel che riguarda la programmazione degli eventi. Lo stadio può essere anche infrastruttura che permetta a grandi organizzazioni musicali di portare artisti e quant'altro. Se ho già in mente qualche nome? Sì, ma ancora nulla di ufficiale", ha detto Baccaglini.

"I tifosi vogliono sapere quanto investiremo? Ok, capisco questa curiosità, però concentrarci sui numeri crea delle aspettative su quei numeri. A volte non si conoscono tutte le dinamiche del calcio e del business. Se io dico ai tifosi che spenderemo, ad esempio, 10 milioni, se poi vai oltre o ti fermi prima dei 10 milioni, è come se li stessi illudendo. Io sto chiedendo una fiducia al buio? Beh, forse in penombra. In questi mesi, nella trattativa con Zamparini, si sono poste le basi gradualmente: Zamparini non ha sbattuto la testa e mi ha dato il Palermo. Già la persona che mi doveva dare fiducia, Zamparini, me l'ha data. Io credo che per ora dobbiamo proseguire a tappe. Ad oggi, quello che posso dire è che vogliamo una squadra che rappresenti la mentalità vincente che intendiamo improntare - ha proseguito -. Si parla molto del brand Palermo, la 'figata' del Palermo Calcio è che non bisogna inventarsi nulla affinché sia commercialmente forte. Ci sono tanti siciliani, tanti palermitani all'estero: io sono cresciuto in America, quando senti un ragazzo siciliano di seconda o terza generazione parlare della Sicilia, avverti qualcosa di magico. Io non voglio speculare sui sentimenti, ma voglio portar loro i colori rosanero, per sentirci tutti una grande famiglia. Da qui nascono tante iniziative trasversali e che vanno oltre il campo di gioco. I tifosi del Palermo sanno riempire lo stadio ma lo sanno anche svuotare? Io non vedo l'ora di rivedere lo stadio interamente rosanero. Adesso stiamo cercando di entrare nelle case dei palermitani. Ieri, piccola parentesi, mi sono venuti i brividi quando i palermitani hanno intonato l'inno di Mameli. La civiltà dei palermitani mi ha davvero fatto commuovere, perché intanto veniva interrotta la partita per il lancio di petardi e fumogeni".