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VIDEO Giulio Migliaccio si ritira: “Rimarrò all’Atalanta, mi apprezzano come uomo”

VIDEO Giulio Migliaccio si ritira: “Rimarrò all’Atalanta, mi apprezzano come uomo”

Il video dell'intervista a Giulio Migliaccio: ha annunciato il suo ritiro. Nella sua nuova vita, il ruolo di direttore sportivo.

Mediagol40

A 36 anni da compiere il mese prossimo, Giulio Migliaccio decide che è ora di dire stop: il centrocampista classe '81 appende gli scarpini al chiodo e si ritira dal calcio giocato.

Ieri, l'attuale calciatore dell'Atalanta ha incontrato i tifosi in un evento organizzato dal club bergamasco, fresco di qualificazione alla prossima Europa League. "Sto avvertendo tantissime emozioni perché mi accingo a chiudere una bella carriera - ha premesso Migliaccio -. Sono contento di tutto quello che ho fatto: tanti anni passati in Serie A e molte stagioni vissute con questa maglia, quella dell'Atalanta. Nessun rimpianto, non mi rimprovero nulla, sono contento di quello che ho fatto: adesso mancano le ultime due giornate, finiamo il campionato nel miglior modo possibile. Lascio una grandissima Atalanta in Europa, era quello che sognavo. Adesso mi preparerò a studiare qualcosa di nuovo - ha proseguito -. I tifosi dell'Atalanta mi hanno voluto ringraziare? La stima e l'affetto degli atalantini, dei bergamaschi non è mai mancato: anche quando sono tornato da avversario all'Atleti Azzurri d'Italia non sono mai stato considerato un avversario. Ripeto, il 28 maggio prossimo, data dell'ultima mia partita in A, sarà una giornata emozionante: saluterò il calcio con questa maglia, saluterò la Serie A che ho conosciuto con questa maglia. Quindi diremo che ho iniziato e concluso il mio percorso in A con la maglia dell'Atalanta. Per me è il massimo, mi godo questi ultimi 15 giorni: ringrazio tutti".

"Lascio l'Atalanta in Europa? E' un sogno che si realizza perché io l'Europa l'avevo già fatta con il Palermo e l'ho poi raggiunta con la Fiorentina, però raggiungere l'Europa con la maglia dell'Atalanta è qualcosa di speciale: conosco la passione e l'amore che ci mettono i tifosi - sottolinea Migliaccio -. Sono tifosi che sognavano questa qualificazione da 26 anni. Sono contento anche per la proprietà: questa è una proprietà ambiziosa, che vuole crescere, si sono veramente mossi bene in questi anni".

E sul suo futuro aggiunge: "Sarà ancora in nerazzurro? Sì, questo ha reso meno doloroso il mio addio al calcio. Il presidente mi ha detto: 'Tu sei uno da Atalanta'. Una frase, questa, che difficilmente dimenticherò, una soddisfazione che supera le 300 partite in A. Il presidente mi ha fatto capire che, oltre al calciatore, ha apprezzato anche la persona Giulio Migliaccio. E' una doppia soddisfazione". Ultima chiosa sugli ultimi 180 minuti della stagione dell'Atalanta: "L'Empoli? Stiamo preparando questa partita nel migliore dei modi, come abbiamo preparato le precedenti 36. A noi servono dei punti perché vogliamo l'aritmetica certezza di andare in Europa League. E poi anche per una questione di prestigio, vogliamo rendere ancora più bella la nostra classifica".