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Copenaghen-Atalanta, Gasperini: “La nostra unica colpa è stata non segnare. Rammaricato per i tifosi…”

Copenaghen-Atalanta, Gasperini: “La nostra unica colpa è stata non segnare. Rammaricato per i tifosi…”

Le parole del tecnico dei nerazzurri in seguito alla sconfitta subita contro il club danese

Mediagol52

Una triste serata per l'Atalanta.

I nerazzurri sono usciti sconfitti dalla sfida contro il Copenaghen, che si è qualificato alla prossima edizione dell'Europa League. Al termine del match, il tecnico Gian Piero Gasperini è intervenuto in conferenza stampa per analizzare le dinamiche dell'incontro, lamentando la scarsa lucidità dei suoi uomini sotto porta: "Le partite a eliminazione diretta sono così, sono diverse da quelle di campionato dove hai sempre la possibilità di rimediare. In questo tipo di gare conta la freddezza, la lucidità, la determinazione nel segnare. Noi non siamo riusciti, su 30 episodi, a realizzarne uno. Io credo che questa squadra abbia creato tanto, tutto quello che era nelle sue possibilità. In due partite ha creato molto e ha saputo anche difendersi nei pochi momenti di superiorità del Copenaghen. Non era facile, loro stavano meglio. Noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare, ma non a segnare. Questa può essere l'unica colpa".

Il mister della Dea è pero sicuro che la sua squadra riuscirà a ritrovare le motivazioni per far bene anche in Serie A: "Questa è una squadra che reagisce, sono tutti ragazzi molto positivi. È normale essere delusi a fine partita, io li ho sempre visti lavorare con la voglia di arrivare in Europa per i tifosi e per loro stessi. Non è stato facile giocare sei partite da luglio ad agosto con così tanto caldo e i trasferimenti a Reggio Emilia. Poi è iniziato anche il campionato: i ragazzi sono stati encomiabili e non si devono rimproverare nulla. Ora c'è la delusione, da domani penseremo a preparare il campionato, senza alcun rimpianto".

Infine, un messaggio ai tifosi nerazzurri: "Momento peggiore? Forse non ricordate le prime cinque partite. Dopo la vittoria contro il Crotone sembrava un disastro, una tragedia. Per il resto, non esageriamo: credo che l'Atalanta abbia fatto dei bei salti negli ultimi anni. Il mio rammarico più grande è per i giocatori e per la gente: so cosa rappresenta andare in giro per l'Europa".