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Atalanta, Gasperini: “Vogliamo vincere, la Juventus non è imbattibile. Dybala? Era già straordinario a Palermo…”

Atalanta, Gasperini: “Vogliamo vincere, la Juventus non è imbattibile. Dybala? Era già straordinario a Palermo…”

Le dichiarazioni del tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, alla vigilia della sfida contro la Juventus, in programma domani allo Stadium

Mediagol34

Domani alle ore 18 andrà in scena Juventus-Atalanta, recupero del campionato di Serie A, match rinviato lo scorso 25 febbraio a causa della neve.

Un'occasione ghiotta per la squadra di Massimiliano Allegri di allungare sul Napoli in una sfida che si preannuncia sono tutti i punti di vista viva, piena di spettacolo e di emozioni, considerati anche il valore e la forma dei bergamaschi.

Intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della sfida in programma all'Allianz Stadium, il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, allenatore dei bergamaschi, ha detto la sua sul momento della sua squadra, certamente competitiva ed in grado di tenere testa ad avversari del calibro del Borussia Dortmund. "Siamo fieri del nostro percorso in Europa League, la cosa che ci fa più piacere è il rispetto e l'affetto mostrato dai tifosi di altre squadre europee, significa che ci siamo dimostrati all'altezza di squadre blasonate di diversi campionati", sono state le sue parole. Poi, il coach ex Palermo si è detto pronto a fermare la corsa dei bianconeri verso il primato. "Prima o poi una la dovranno perdere - azzarda Gasperini -, credo che il Napoli abbia ancora delle carte e uno scontro diretto da sfruttare. Non è detto che la Juve debba vincere sempre. Come si batte la Juventus? Certo non è facile. Il valore è indiscutibile e contro di loro, se sbagli un solo passaggio, ti puniscono. Però, sono anche convinto che non sono imbattibili... ci proveremo! Il segreto? Bisognerebbe fare un gol in più, provare a passare in vantaggio per tenere in mano il pallino del gioco ed una condizione di superiorità psicologica fino al termine della partita. Dybala? Era un talento già a Palermo, a 18 anni era un ragazzo straordinario e ha avuto un'evoluzione straordinaria", ha concluso.

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