Atalanta, Cristante: “Trattato male dal Palermo. In rosa ero l’ultimo degli ultimi”

"Siamo tutti matti, ma l'importante è essere bravi ragazzi: l'amicizia sul lavoro aiuta a lavorare meglio. A Grassi piace ridere, Caldara è quello serio, Conti è un po' alla Grassi, Petagna... fa il fotomodello".

Parola di Bryan Cristante. L'ex centrocampista del Palermo, attualmente in forza all'Atalanta, è stato intervistato ai microfoni de 'La Gazzetta dello Sport'. Fra i temi trattati dal classe '95, autore di un gol al Barbera in occasione di Palermo-Atalanta, anche il suo rapporto con l'ex compagno di squadra, Edoardo Goldaniga. "Nel gruppo di amici ci sarebbe anche Goldaniga? Sì, domenica gli ho mandato una foto. Ci siamo io e Andrea che esultiamo, lui dietro con la faccia sconsolata. Che ha risposto? Niente, che doveva rispondere? Si è messo a ridere... - ha svelato Cristante -. Mi consideravano una promessa non mantenuta? Vero, ma ho fatto esperienza. Al Benfica giocavo in una squadra top, ho vinto un campionato ma non ho mai sentito uno che abbia visto una mia partita. Il Portogallo qui non si segue. A Pescara abbiamo provato di tutto, ma è dura se non vinci mai. A Palermo invece non sono stato trattato benissimo. Mi hanno mandato in tribuna per motivi extra-calcistici. Sono spesso stato fuori, ultimo degli ultimi". 

EUROPA -"Percentuali di qualificazione? Difficile dirlo però siamo un martello: se continuiamo così, percentuali alte. Gasperini è preparatissimo, esige tutti al 100% e i risultati si vedono. Chi mi ha impressionato di più? Il Papu. Fa la differenza, salta sempre l'uomo e mette la palla-gol. La squadra però è pazzesca, con quell'organizzazione per gli avversari è durissima", ha concluso Cristante.