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Marcos Alonso: “Posso dare tanto alla Spagna. Conte è un duro, quando ero a fianco di CR7 e Raul…”

Marcos Alonso: “Posso dare tanto alla Spagna. Conte è un duro, quando ero a fianco di CR7 e Raul…”

Le interessanti dichiarazioni del terzino spagnolo ex Fiorentina, oggi in forza al Chelsea di Antonio Conte, che ha ripercorso alcuni momenti della sua carriera da calciatore

Mediagol97

Parla l'ex Fiorentina Marcos Alonso.

Il terzino sinistro del Chelsea di Antonio Conte, intervistato da Marca, ha ripercorso diverse fasi della sua carriera da calciatore, passate tra Liga, Serie A e Premier League, soffermandosi sui vari tecnici che lo hanno allenato e sulla possibilità di essere convocato e giocare per la Nazionale spagnola. Di seguito le sue interessanti parole.

"Differenze fra la Premier e il resto dei campionati? Hanno il loro modo di vivere. La gente lavora duramente la settimana per andare a vedere la propria squadra nel weekend e vivere tutto ciò che circonda l'evento con passione. Le persone hanno grande rispetto per i calciatori, qua ci si diverte davvero".

"Il momento del Chelsea? Questa stagione è più complicata della scorsa. Abbiamo quattro competizioni e una rosa che non è particolarmente lunga. Risultati come quelli col Watford però ci danno morale. Il Manchester City sta andando forte, ma prima o poi avranno un calo e noi dovremo sfruttarlo".

"La Nazionale spagnola? Non credo di essere svantaggiato. E' vero che a volte giocare fuori ti regala meno visibilità, ma con una squadra come il Chelsea non è così. Io potrei dare tanto alla Spagna. Io però resto concentrato solo sul Chelsea e non mi preoccupo, in fondo è una decisione che non spetta a me".

"Atletico Madrid in difficoltà in Champions League? Non saprei... Provo affetto per l'Atletico, ma l'unica cosa che mi interessa è vincere la prossima sfida con la Roma".

"Il Real Madrid? Ad un tratto mi trovai a fianco di Cristiano Ronaldo, Kakà, Raul... Mi è mancata la pazienza, arrivai a debuttare ma volevo giocare tutte le partite. Arrivò un'offerta dalla Premier e la accettati, ora non ho rimpianti".

"Antonio Conte? Sono fortunato. Montella, Paulo Sousa, ora Conte. Lavora in maniera fenomenale, è un duro che si concentra molto sulla parte fisica e su quella tattica. Negli allenamenti soffriamo, ma poi i risultati si vedono in campo".

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