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In Bundesliga l’arbitro è donna: gli insulti sessisti dei giocatori e quella mano di Guardiola…

In Bundesliga l’arbitro è donna: gli insulti sessisti dei giocatori e quella mano di Guardiola…

Bibiana Steinhaus è il primo arbitro donna della storia a dirigere una gara di Bundesliga e in carriera può già vantare diversi episodi decisamente curiosi...

Mediagol97

Avrebbe potuto fare finta di nulla e fingere di non aver sentito alcunché.

Invece, Bibiana Steinhaus, ha estratto la penna dal taschino e si è appuntata tutto sul proprio taccuino.

"Il calciatore espulso Kerem Demirbay, uscendo dal campo, si rivolgeva al direttore di gara pronunciando frasi sessiste. Per la precisione: "Nel calcio non c’è posto per le donne".

In tal modo, mentre il giocatore si beccava ben cinque giornate di squalifica per la sua condotta decisamente poco edificante, Bibiana faceva un altro passo in avanti verso il suo sogno professionale: diventare il primo arbitro donna a dirigere una partita di un grande campionato maschile di calcio.

Un sogno che si è realizzato lo scorso 10 settembre in quel di Berlino, dove davanti a ben 50mila spettatori ha diretto una partita di Bundesliga, il massimo campionato tedesco: l'Hertha Berlino, la squadra padrone di casa, ha messo i biglietti a metà prezzo per le tifose donne e il presidente della Federcalcio tedesca Reinhard Grindel si è presentato allo stadio per seguirla.

"Io non mi sento una pioniera, per me è la normalità e vorrei lo diventasse per tutti", ha dichiarato al New York Times la Steinhaus, classe 1979, che si è avvicinata al mondo dell'arbitraggio già a 15 anni seguendo le orme del padre, nonostante la madre si fosse rifiutata molto presto di assistere alle sue partite a causa degli insulti che le arrivavano dagli spalti, per lei insopportabili.

In davvero poco tempo Bibiana ha raggiunto il top: la finale di Coppa del mondo femminile nel 2011, quella olimpica l'anno successivo e poi l’ingresso nel calcio maschile all'interno delle divisioni minori e infine come assistente arbitrale in massima serie. Che fosse una predestinata lo si era capito anche dall'autorevolezza con cui, mesi fa, si era tolta dalla spalla la mano dell'attuale allenatore del Manchester CityPep Guardiola, o da come aveva sorriso con tranquillità ma allo stesso tempo fermezza a Frank Ribery che, in maniera scherzosa, aveva provato a scioglierle le scarpe. Scene che non hanno impressionato più di tanto l’impassibile Bibiana: "Non so se certi episodi sarebbero accaduti anche se fossi stato un uomo".

Non semplice come situazione da gestire per un arbitro, che per lavoro ambisce a passare sempre il più inosservato possibile: "Anche il mio lavoro in polizia ormai lo svolgo dietro una scrivania. Se vado in strada la gente mi riconosce e mi fa domande sul fuorigioco". Ma nonostante tutto la Steinhaus va avanti per la sua strada, convivendo anche con lo status abbastanza rilevante di "compagna di Howard Webb", ex arbitro inglese di fama internazionale: "Mai nessuno che dica il contrario, ossia identifichi lui come il mio fidanzato. Sono fiera di ciò che sono ma vorrei che la persone si ricordassero di me per il mio operato sui campi da calcio, non per altro".