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Bayern Monaco, Ancelotti vuota il sacco: “Fatto fuori dai big dello spogliatoio protetti dai dirigenti del club”

Bayern Monaco, Ancelotti vuota il sacco: “Fatto fuori dai big dello spogliatoio protetti dai dirigenti del club”

Le dichiarazioni rilasciate dall'ex presidente del Bayern Monaco, Carlo Ancelotti, esonerato lo scorso 28 settembre

Mediagol7

Parla Carlo Ancelotti.

Niente Arsenal, Milan, Paris Saint-Germain, Cina (c’era stata un’importante offerta da parte del Guangzhou Evergrande per il tecnico emiliano) o Nazionale italiana, almeno per il momento. Carletto, dopo esser stato sollevato dall'incarico di tecnico dal presidente del Bayern Monaco, Uli Hoeness, non sembra intenzionato ad accettare nuovi incarichi fino all'inizio della prossima stagione. Fa ancora male, evidentemente, l'esonero dal club bavarese, a cui è ancora legato fino al 30 giugno 2018, con tutti i diversi retroscena relativi al presunto “tradimento” dei senatori del gruppo.

A provare a far luce sui reali motivi della rottura, che si è concretizzata lo scorso 28 settembre, è stato proprio il coach originario di Reggiolo. "Quando i presidenti non proteggono il loro allenatore, quest'ultimo è morto. Questo è esattamente quello che mi è successo a Monaco - ha dichiarato Ancelotti ai microfoni del quotidiano TZ -. Mi era stato chiesto di cambiare il mio metodo di lavoro, ho immediatamente rifiutato. Cosa vuoi fare quando i giocatori più rappresentativi si precipitano nell'ufficio dei dirigenti per esprimere la loro frustrazione e sono protetti dai loro capi. Di conseguenza, l'allenatore non ha più credito nello spogliatoio. Era impossibile recuperare una situazione come questa".

Insomma, è una storia, quella fra il tecnico e il Bayern Monaco, iniziata con i migliori presupposti e finita male, con un esonero che è suonato come un'onta per uno dei tecnici più apprezzati, esperti e vincenti al mondo. E ora, quale sarà il suo futuro?